Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, allertati dal personale medico di un ospedale cittadino, circa l’arrivo di un uomo al pronto soccorso, che presentava una ferita da taglio al lato sinistro dell’addome, hanno subito avviato indagini al fine di risalire a come si fossero svolti i fatti.
Dalla ricostruzione dei poliziotti si è accertato che la 44enne, recatasi nella zona ove l’uomo svolge abusivamente l’attività di parcheggiatore, dopo un litigio, non ha esitato ad estrarre dalla giacca che indossava, un coltello da cucina della lunghezza di 36 centimetri, avvolto in una busta di cellophane, ferendolo.
La donna, madre di un figlio di 9 anni nato dall’unione con l’ex coniuge, dal quale si è separata da circa 8 mesi, percepiva da questi, quotidianamente, la somma di €.5,00.
Ieri mattina, dopo aver ricevuto la somma di €.5,00 si è prima allontanata, per poi ritornare, successivamente, chiedendo che gli fossero corrisposti altri €.11,00.
Al diniego dell’uomo, la ex moglie non ha esitato a sferrare un fendente senza neanche estrarre dalla busta di cellophane il coltello.
I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il coltello utilizzato dalla donna e, rintracciato la stessa presso il proprio domicilio, l’hanno arrestata perché responsabile di tentato omicidio.
Se solo il fendente fosse stato inferto a qualche centimetro di distanza dal punto interessato, avrebbe avuto conseguenze letali, trattandosi di un’area particolarmente vascolarizzata.
Così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, la 44 enne è stata sottoposta dagli agenti al regime degli arresti domiciliari, in quanto madre di un figlio minore.
