Dal 18 al 30 novembre è di scena al Teatro Bellini lo spettacolo “Arancia Meccanica” di Anthony Burgess (lavoro che rievoca le atmosfere dei film noir), prodotto dal Bellini stesso per la regia di Gabriele Russo,con la Compagnia del Teatro di via Conte di Ruvo. Sul palco Alfredo Angelici, Marco Maria De Notaris, Martina Galletta, Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Daniele Russo e Paola Sambo.
“Dopo 51 anni dalla pubblicazione del romanzo – afferma il regista – ci si rende conto di quanto l’autore del libro avesse saputo guardare anche oltre il suo tempo”. Al centro della vicenda c’è Alex, giovane nullafacente, figlio di operaio,dedito afurti, violenze sessuali, delitti e malefatte di ogni genere, insieme ad una banda di fallitiche si fanno chiama re drughi,Dopo l’ennesima violenza il protagonista finisce in carcere e, pur di non marcire in cella, accetta di esser sottoposto ad una particolare terapia, che prevede la visione forzata di filmati violenti.
Uscito dal carcere trova il mondo cambiato,i suoi compagni di malefatte sono“diversi”, i cattivi sono diventati buoni! Le musiche costituiscono la parte centrale della messinscena, rispetto al film di Kubrick del 1971 non ci sono più canzoni e i brani austeri di Beethoven, elemento fondamentale nel film, sono stati rimpiazzati da musiche dure, severe, che disegnano con altrettanta efficacia il clima dello spettacolo.
Il titolo scelto dal giovane regista è lo stesso dell’opera cinematografica e, come recita il dépliant di presentazione, ne ricalca la trama. In conclusione Russo si domanda “se è meglio essere malvagi per propria scelta o essere onesti grazie alle terapiedel lavaggio di cervello”.