“Segreti e meraviglie della Costa di Sorrento” è il titolo del nuovo libro sulla Costa di Sorrento, che verrà presentato a Gragnano presso la Biblioteca Comunale venerdì 14 novembre alle ore 18. Autore del nuovo testo è Roberto Pellecchia ed è edito da Officine Zephiro.
Racconta della costa che va da Massa Lubrense a Castellammare di Stabia, la meta preferita dai turisti nella provincia di Napoli.
La particolarità del testo di Pellecchia, già noto per altri testi dedicati al Cilento e alla Costa d’Amalfi, è porre l’attenzione anche all’entroterra, mettendo in luce luoghi meno noti, ma ugualmente meritevoli di attenzione come Gragnano, Lettere e Pimonte, la zona dei Monti Lattari. Insieme all’autore interverranno Giuseppe Di Massa, presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano- Monti Lattari, Alberto Vitale, assessore al turismo del Comune di Gragnano, Antonio Di Martino, assessore alla cultura del comune di Gragnano, Osvaldo Conte dell’Azienda di Cura e Soggiorno di Castellammare di Stabia, Gabriele Cavaliere editore, con i saluti del Sindaco Paolo Cimmino.
Il libro pubblicato nell’anno 2014 e già reperibile nelle librerie e nei punti specializzati, è edito in italiano e in inglese. Contemporaneamente alla presentazione del libro verrà proiettato un filmato sulle bellezze di Gragnano, Agerola, Lettere, Pimonte e Castellammare di Stabia.
Non solo la costa sorrentina, uno dei più grandi attrattori turistici della Campania ma anche i luoghi interni che custodiscono ugualmente degli importanti beni culturali.
“Una scheda dettagliata è dedicata ad esempio ad un affresco di Gragnano, sito in una cappellina di via Vecchia San Vito, in cattive condizioni di conservazione che necessiterebbe di un restauro; tra le altre bellezze storiche di Gragnano la suggestiva Valle dei Mulini, e la Chiesa del Corpus Domini. Attenzione dedicata al Castello di Lettere, all’insediamento abitativo di Pino (Pimonte) con un’attenzione anche ai prodotti tipici del territorio in un ampio spazio curato da Antonella Petitti. Come dice il Prof. Giuseppe Di Massa, sono luoghi che meritano una visita per le particolari attrattive culturali che posseggono e che possono fare sistema insieme alle varie ed interessanti realtà vicine”.
Antonio Cesarano