È scuro in volto il sindaco, Ciro Borriello, nel dover registrare un nuovo fenomeno di “presunta alluvione” la dove non è caduta acqua piovana in quantità allarmante. “Purtroppo, con gli interventi effettuati nella zona – prosegue il primo cittadino – da un lato è diminuita la parte permeabile, dall’altro mancano vasche e condotte di contenimento delle acque piovane che permettano di evitare fenomeni che invece sono frequenti, anche con piogge non certo intense come quelle che si sono registrate in città nelle ultime ore”.
Un video del fenomeno è stato girato in presa diretta dall’assessore alla Polizia municipale, Salvatore Quirino: “Video – spiega il rappresentante della giunta – che dimostra più di ogni parola quello che è avvenuto. Gli interventi di via Cupa dei Monaci, oltre alle manchevolezze evidenziate dal sindaco, hanno creato una sorta di ‘strada a imbuto’, con la formazione nel corso delle giornate di pioggia di pericolosi ‘fiumi in piena’, che portano giù una enorme quantità di acqua”.
L’amministrazione comunale torna, insomma, a porre l’accento sui lavori di adeguamento strutturale della viabilità cittadina, lavori eseguiti dalla ditta incaricata dalla Sam nell’ambito degli interventi connessi all’ampliamento della sede autostradale della Napoli-Salerno nel tratto che interessa Torre del Greco. Aspetti questi che hanno portato il sindaco Ciro Borriello e l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele, a promuovere e partecipare a un incontro pubblico, svoltosi in città lo scorso mese di luglio, con i tecnici del Ministero delle Infrastrutture, per controllare la condizione dei cantieri avviati (e talvolta ancora non conclusi) sull’intero territorio cittadino.
“In quella circostanza – afferma il primo cittadino – abbiamo evidenziato le condizioni di pericolo che si palesavano per le possibili piogge in strada come via Cupa dei Monaci e via Curtoli, ma anche le condizioni di altri interventi per i quali non ci riteniamo soddisfatti. È il caso del doppio ponte di via Marconi e della forte pendenza che si registra alla fine di via De Nicola, ma anche del cavalcavia di via Lamaria, che continua a essere troppo basso per le esigenze dei cittadini della zona, con un passaggio pedonale chiuso perché non può essere utilizzato in uno dei due lati e con il passaggio pedonale ‘ufficiale’ decisamente rabberciato, perché realizzato lungo la corsia che invece doveva essere riservata ai soli veicoli a motore”.
“Senza dimenticare – conclude Borriello – che a tutt’oggi manca non solo il completamento ma addirittura l’avvio degli interventi per sostituire il vecchio cavalcavia della zona dei Camaldoli, cavalcavia abbattuto anni fa con la promessa che di lì a cinque-sei mesi ne sarebbe stato realizzato un altro ex novo”.