“A Scafati è allarme prostituzione”. A parlare sono gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Scafati che hanno raccolto segnalazioni e documentato piuttosto accuratamente l’incremento di tale fenomeno in varie aree del territorio scafatese.
“Dopo le tantissime segnalazioni ricevute dai cittadini sempre più preoccupati vogliamo capire cosa intende fare l’amministrazione comunale per contrastare la dilagante problematica della prostituzione;” – spiegano i penta stellati Gennaro Avagnano e Giuseppe Sarconio – “siamo andati in giro per la città di sera e già dalle 19,00 a Bagni, ma anche su tutta la S.S. 18, troviamo ragazze anche giovanissime in atteggiamenti che non lasciano dubbi.
Ormai la lotta alla prostituzione nelle strade è diventato un facile slogan di tutti i politici, facile slogan senza azioni concrete per debellare il fenomeno. Come sempre sottolineiamo anche che dietro tali situazioni ci sono spesso bande di ‘schiavisti’ che approfittano delle debolezza sociale di queste ragazze; quindi, alle porte del 2015 , non possiamo rassegnarci che esistano ancora queste condizioni di vita, soprattutto sul nostro territorio. La crisi e l’aumento degli stranieri fanno sì che sempre la prostituzione diventi sempre più dilagante e, anche se possiamo capire benissimo cosa significhi non riuscire ad avere un sostentamento, noi di Scafati in Movimento non possiamo accettare di vedere persone che mettono in vendita il proprio corpo esponendosi alla vista di bambini , ma anche di cittadini che devono assistere a certe scene a sue passi dalle loro case.
Tra le cose più preoccupanti che abbiamo notato c’è il fatto che molte prostitute potrebbero anche essere minorenni e questo ci lascia assolutamente indignati perché non è assolutamente accettabile sfruttare i minori in questo modo. Con questo nuovo fenomeno, Scafati non fa di certo una bella figura. Terremo il fiato sul collo dell’amministrazione locale finché qualcuno non si deciderà a combattere seriamente il fenomeno; siamo pronti a collaborare con gli attivisti 5 stelle di Pagani ed Angri per valutare un serio e concreto intervento sui comuni che attualmente più colpiti da questa problematica”.
Raffaele Cirillo
