Due impegni, una promessa e soprattutto l’avvio di un confronto serrato. Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, ha incontrato oggi, nella sede cittadina dell’Ascom in via Circumvallazione, una folta rappresentanza di imprenditori legati ai settori eno-gastronomico, dell’ospitalità alberghiera e del turismo balneare. Dagli imprenditori Borriello ha raccolta la speranza che venga fatto qualcosa per invertire la rotta di molte attività commerciali torresi, che rischiano di sparire se non vi saranno interventi a stretto giro. Un confronto serrato e costruttivo, che ha coinvolto anche alcuni rappresentanti politici e istituzionali, responsabili sindacali e ovviamente referenti della locale associazione dei commercianti.
Dopo avere ascoltato le lamentele ma soprattutto le speranze e i suggerimenti che arrivavano dai responsabili di alcune delle più importanti attività dei settori rappresentanti, il primo cittadino ha puntato l’attenzione sulle cose che l’amministrazione intende fare: “Partiamo – ha detto Ciro Borriello – dall’esigenza di creare, all’interno del Comune, uno specifico uffici Sviluppo economico, che posso interfacciarsi con le tante realtà cittadine. Nell’immediato, poi, conto di avviare le procedure per ridurre la produzione di rifiuti e di conseguenza il pagamento della tariffa per lo smaltimento della spazzatura. Non è utopistico, ma chiedo tempo circa un anno”.
Nell’imminente si è parlato delle iniziative da programmare per le prossime festività natalizie. Infine il primo cittadino ha preso l’impegno di tornare a parlare con una delegazione degli operatori dei settori coinvolti nel confronto odierno, al fine – come chiesto con una specifica lettera inviata all’amministrazione e a tutte le forze politiche presenti a palazzo Baronale – di istituire tavoli di lavoro aperti su specifiche tematiche (nello specifico fiscalità locale, servizi pubblici, cultura e turismo, attività balneari e gastronomia, artigianato e commercio, sport e attività ludiche, scuola e territorio, polo espositivo cittadino, Torre del Greco come zona franca, Vesuvio rischio e opportunità).