Il suo posto sarà preso temporaneamente da Pietro Fusco, già in dotazione all’organico del Comune. Ma le motivazioni rese note da Palummo fanno storce il naso alle opposizioni. E Bartolomeo Chierchia (Eguaglianza e Libertà per Pimonte) ha annunciato un’interpellanza consiliare sulla vicenda. “Il sindaco dice una bugia sul fatto dell’assenza di fondi – afferma -, visto che nell’ultimo bilancio i soldi per continuare ad espletare questo servizio sono stati preventivati.
L’area tecnica del Comune sembra ormai un porto di mare – continua -, dove i tecnici vengono cambiati ormai con una frequenza a dir poco sospetta. Nel caso di Longobardi però ci sembra strano che lo stesso tecnico, elogiato fino a pochi giorni fa dagli stessi esponenti della maggioranza per le sue qualità e la sua esperienza, venga oggi fatto fuori con un provvedimento comunicato allo stesso 48 ore prima dell’esecutività.
A questo punto – ribadisce – sono due le uniche spiegazioni plausibili: la bocciatura di Longobardi rappresenta il fallimento totale di un’amministrazione incapace di imprimere la svolta sui condoni e sui Lavori Pubblici (materie di competenza di Longobardi), oppure il tecnico non riusciva a garantire più gli equilibri che qualcuno, all’interno della maggioranza, voleva solidificare. Altro elemento sospetto – conclude – è che la comunicazione alla Regione è stata fatta attraverso una Peg (posta elettronica certificata), senza nemmeno utilizzare la carta intestata del Comune”.
Chierchia anticipa poi le prossime mosse del suo gruppo. “Anche alla luce di alcuni incarichi conferiti nei giorni scorsi a parenti del sindaco, chiederò allo stesso Palummo un confronto in aula consiliare su quest’argomento, e sono pronto a portare la vicenda in tutte le altre eventuali sedi opportune”.