Nella nuova puntata della serie “Siamo Uomini O’Nimal” dal titolo “Il PaCCo Nazionale del Vesuvio” è stato affrontato il tema dell’inquinamento del Parco Nazionale del Vesuvio. Grazie all’impegno dei deputati e senatori campani del Movimento Cinque Stelle già diverse proposte sono state discusse ed in parte approvate in sede parlamentare sul tema ambientale. Ricordiamo, ad esempio, che grazie al M5S è stato possibile introdurre il delitto contro l’ambiente prevedendo, nello specifico, l’introduzione di quattro nuovi reati: inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale di alta radioattività e delitto di impedimento al controllo ambientale.
L’ultima iniziativa, atta a documentare e denunciare gli sversamenti di rifiuti nei comuni del Parco Nazionale del Vesuvio e volta a realizzare un piano di bonifiche e di riqualificazione dell’intero comprensorio vesuviano, è stata realizzata lo scorso sabato 8 Novembre attraverso un tour dei parlamentari Gallo, Micillo, Nugnes e Moronese, a Boscoreale tra le discariche del Vesuvio.
Noi del M5S di Torre del Greco, con il nostro progetto di video-denuncia della serie “O’ Nimal”, affrontiamo il tema con la stessa ironia delle altre tre puntate, ma senza perdere di vista il fine che perseguiamo e, cioè, evidenziare il degrado che da troppi anni ancora persiste. Negli episodi precedenti abbiamo parlato di trasporti pubblici (inesistenti), di mare inquinato e dell’Ospedale Maresca, che nonostante tutto è dotato di diversi reparti ancora funzionanti, di cui, purtroppo, la cittadinanza è all’oscuro. Potete trovare tutti gli episodi sul canale youtube del Movimento 5 Stelle di Torre del Greco. Il filo conduttore della serie è l’ironia (accentuata da uno stretto dialetto Torrese comprensibile tuttavia a tutti grazie alla recente introduzione dei sottotitoli) con cui degrado e dissesti sono denunciati, forse per sdrammatizzare un po’, ma soprattutto perché riteniamo che una risata amareggiata possa sollecitare riflessioni su tematiche che altrimenti scivolerebbero sulla cittadinanza come nulla fosse.
Abbiamo sopportato e sopportiamo troppo, è arrivato il momento di indignarci e attivarci!
