Potrebbe essere la sveglia, invece, il numero uno ospite può dormire sonni tranquilli per almeno altri 10’, quando Casonaturale indirizza una punizione dai 25m all’incrocio: Merola strappa gli applausi dei circa cinquecento tifosi vesuviani con un colpo di reni portentoso. L’Herculaneum ci riprova al 26’ con capitan Basso, abile nel controllare il cross di Liccardi e nel provare una conclusione volante diretta all’angolino, ma l’estremo difensore in maglia gialla si oppone ancora una volta egregiamente. Fino al duplice fischio finale non accade più nulla, con la formazione di casa che probabilmente risente anche delle numerose assenze di giornata (ben sette), oltre che dell’ottimo atteggiamento tattico dei casertani.
Il secondo tempo, come il primo, si concede un supplemento di pausa lungo ancora un quarto d’ora. È solo al 61’, infatti, che la penna può scorrere sul taccuino: Russo prova ad impensierire Capece, ma la sua punizione termina di poco a lato. La festa granata sembra mancare dell’ospite più gradito, il gol. Mister Ulivi prova subito a rimediare cambiando letteralmente veste ai suoi: con gli ingressi di Cozzolino e Pianese si passa ad uno spregiudicato 3-4-3. Il resto lo fa Casonaturale (settimo gol nelle ultime sei partite per lui), che ricama l’1-0 con un diagonale sinistro sugli sviluppi di una mischia.
La risposta degli avversari arriva, al 79’, ancor da calcio di punizione, ma Capece blocca senza grossi grattacapi l’insidiosa conclusione mancina di Monaco. A quattro minuti dal termine l’Herculaneum può così chiudere i giochi grazie al tap-in vincente di Pianese su corta respinta di Merola, che si era opposto ad un tiro di Liccardi. Alle fine, dunque, è 2-0 per i locali, i quali possono finalmente festeggiare l’aggancio al terzo posto ai danni della Virtus Volla, stoppata sul pari casalingo dal Ponticelli, prossimo sfidante dei granata.
Michele Di Matteo