Ciechi in protesta al Colosimo: “La Regione Campania non ci vede”

Foto facciata colosimoL’Istituto per ciechi Paolo Colosimo è al secondo giorno di protesta. I ragazzi non vedenti e il personale si sono riuniti ieri in Assemblea generale dichiarando lo stato di agitazione per le mancate risposte da parte della Regione Campania in merito alla scadenza del contratto dei servizi socio-formativi presso l’Istituto, prevista per il prossimo 31 dicembre 2014.

Sono indignati perché avevano più volte, nei mesi di giugno e settembre, sollevato il problema con lettere e richieste di colloqui, risultati poi vani. Il loro grido di protesta: “la Regione Campania non ci vede”, riassume chiaramente la miopia dell’Ente nella gestione dell’Istituto e la responsabilità morale di chi non ha saputo dare una risposta chiara ai ragazzi non vedenti e al personale. Ci sono inoltre richieste d’interventi urgenti da fare sulla struttura e di acquisto di nuovi strumenti per le attività formative, sulle quali si potrebbe provvedere nell’immediato.

Nella giornata di oggi i protagonisti della lotta hanno innalzato gli striscioni di protesta davanti ai cancelli per poi procedere all’occupazione degli uffici regionali dell’Istituto. Nel primo pomeriggio ragazzi e dipendenti si sono presentati negli uffici della S.A.U.I.E. S.r.l. (la società che gestisce il ricco patrimonio del Colosimo) per un colloquio informale con gli amministratori. Hanno dichiarato che la lotta andrà avanti in progressiva crescita fino a quando le istituzioni non porteranno sul tavolo una soluzione definitiva al problema che garantisca serenità e stabilità alla comunità.

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