Si è tenuta ieri la seduta di Consiglio comunale convocata d’urgenza per la rinegoziazione di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti.
Con recente circolare, infatti, la Cassa Depositi e Presiti si è resa disponibile a rinegoziare i finanziamenti concessi a province, comuni, comunità montane e unione dei comuni, attualmente in ammortamento a tasso di interesse fisso, alle condizioni, nei termini e nelle modalità ivi indicate.
Con il provvedimento votato ieri dal Consiglio con dieci voti favorevoli e tre contrari, si è proceduto alla rinegoziazione di dieci mutui, spostando la data di fine ammortamento al 31 dicembre 2039. Tale operazione consente un’economia di cassa e avviene in regime di equivalenza finanziaria in quanto tassi e durata concorrono a generare gli stessi valori di flusso dell’accordo originario rendendo non necessaria la valutazione di convenienza economica dell’operazione prevista dalla legge.
“Abbiamo accolto con interesse la disponibilità della Cassa Depositi e Prestiti a rinegoziare i mutui contratti dall’Ente –ha spiegato Raffaele De Falco, vicesindaco e assessore al bilancio-, che è arrivata in momento difficile per la finanza locale.
Questa è una manovra oculata volta a razionalizzare l’indebitamento e ad alleggerire la rata annua di ammortamento dei mutui. In buona sostanza –aggiunge Raffaele De Falco- già dal prossimo bilancio, che intendiamo approvare entro il mese di febbraio 2015, avremo una ulteriore disponibilità di cassa di circa centomila euro che potremmo investire in servizi utili ed essenziali per la città. È interesse del Comune, infatti, rimodulare i flussi passivi relativi alle rate di ammortamento, allo scopo di diminuire la rigidità strutturale della spesa corrente, diminuendo così l’importo annuale delle rate in restituzione”.
