“L’Ufficio di Presidenza della Regione Campania, con una delibera adottata nella seduta del 20 novembre scorso, ha ritenuto di poter sanare la procedura, del tutto inedita, con la quale sono stati prenotati in bilancio 15mila euro da utilizzare per coprire le spese della missione recatasi a New York in occasione del Columbus day. Si tratta di un provvedimento che a giudizio di molti non poteva essere adottato e che, in tempi celeri, sottoporrò all’attenzione dell’autorità preposta alla verifica.” Lo afferma Sergio Nappi, consigliere regionale di Forza Italia.
“In data 8 ottobre 2014 – spiega Nappi – (un giorno prima della partenza per New York) veniva adottata una determina dirigenziale (la numero 89) con la quale gli uffici prenotavano le somme necessarie al pagamento delle spese di trasporto e di soggiorno. Ciò in mancanza di una deliberazione dell’Ufficio di presidenza che l’articolo 11 del Regolamento interno indica come necessaria. Il regolamento prevede, infatti, che ‘L’Ufficio di Presidenza, quale organo di governo, delibera in ordine alle missione istituzionali e alla composizione delle delegazioni consiliari.’ Deliberazione mancante all’atto dell’adozione della citata determina.”
“D’altronde, – rileva Nappi – alcuni giorni prima dell’8 ottobre la maggior parte dei componenti dell’Ufficio di Presidenza avevano pubblicamente avanzato dubbi circa la opportunità di inviare una delegazione a New York. Non a caso, l’Ufficio di presidenza non deliberò alcunché mandando deserte più sedute. La delibera ‘ a sanatoria ‘è stata poi adottata con il voto di parte di coloro che, prima della missione, ne avevano impedito l’adozione perché di principio contrari. Il dubbio è legittimo: cosa ha convinto a deliberare coloro che, in prima battuta, si erano opposti tanto strenuamente all’autorizzazione della missione? Quale argomento giuridico amministrativo li ha persuasi? Sconcertanti, inoltre, sono le determinazioni successive degli uffici che, prima del presunto perfezionamento della procedura amministrativa, avevano già provveduto a liquidare parte delle spese di viaggio.”
“Alla luce di quanto accaduto – chiude Nappi – non resta che affidarci alla valutazione dell’autorità preposta alla verifica che potrà meglio esaminare l’intera documentazione.”