Emergenza al “Caccioppoli”, la proposta: “si usino i locali dell’ospedale o dell’ex liceo”

ospedale scarlatoLa lettera del sindaco Pasquale Aliberti al Presidente della Provincia, Canfora, per cercare soluzioni all’emergenza per la mancanza di posti al Liceo Scientifico Renato Caccioppoli, scatena la pronta risposta degli attivisti di Scafati Arancione.

Con questa dichiarazione, il ‘leader arancione’ espone le idee del suo movimento per la delicata questione dell’istituto superiore scafatese, senza risparmiare critiche per Aliberti: “Perché il sindaco si accorge solo adesso solo delle difficoltà in cui versa il Renato Caccioppoli? L’istituto sembra ormai incapace di garantire spazi adeguati per l’assenza materiale di aule che facciano fronte all’enorme mole di richieste di iscrizioni che ogni anno arrivano.

Va fatta una premessa, noi siamo l’unica realtà territoriale con due soli istituti secondari di secondo grado con una limitazione nell’offerta formativa e didattica che non avvantaggia la nostra comunità, tutt’altro, incentiva l’emigrazione dei nostri studenti verso realtà più ricche di offerte didattiche.
Detto questo, vogliamo ricordare che in estate, mentre il sindaco forse era in vacanza, noi abbiamo cercato di alzare il tiro sulla questione Liceo provando a dare soluzioni concrete, anche dopo i ripetuti incontri avuto con l’ex assessore Carpentieri, che facendo orecchie da mercante, ha dimostrato di tenere poco alla nostra città e ai nostri giovani.
Le nostre proposte erano chiare cosi come le nostre domande. Perché spendere circa un milione di euro in 10 anni per una dubbia succursale quando la provincia ha di sua proprietà l’immobile di via Martiri d’Ungheria (ex Liceo scientifico)?
A questo punto due sono state le proposte al vaglio di tutta la filiera provinciale protocollate da noi; una che prevede il riutilizzo della struttura già di competenza provinciale, ed un’alternativa in cui è proposto l’utilizzo dei locali ASL dell’ormai vuoto “M.Scarlato” che diverrebbe così una nuova succursale del liceo, così come capitò diversi anni fa con le classi dell’Itis Pacinotti”.

Carotenuto conclude il suo intervento con una pungente stoccata: “Ora mi chiedo, perché solo ora il sindaco fa finta di interessarsi della vicenda, quando lui stesso è stato consigliere provinciale nella scorsa legislatura? Ricomincia la sua campagna elettorale?”

Raffaele Cirillo

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