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Pascarella: evento Unicef in Campania per i 25 anni della Convenzione Onu

aevUn’iniziativa più unica che rara per festeggiare i 25 anni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989): è quella che l’Unicef ha organizzato in Campania che, questa volta, ha puntato l’attenzione non solo sui bambini, ma soprattutto sugli adulti. Attirando, in particolare, coloro che vivono in contatto diretto coi problemi dei più deboli, in questo caso i bambini. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, che ne ha sottolineato l’importanza e la particolarità dell’iniziativa evidenziando 3 aspetti fondamentali quali educazione, gioco e libertà. L’evento è stato organizzato dal comitato provinciale Unicef di Napoli, presieduto da Mimmo Pesce, e si è svolto in un luogo simbolo, come il Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare.

“E’ stata una mattinata all’insegna del gioco – riferisce Pina Pascarella responsabile organizzativa del marketing e della comunicazione – che ha coinvolto gli adulti per avvicinarli ai più piccoli. Un esperimento perfettamente riuscito che ha visto la partecipazione delle massime autorità civili e militari – continua Pascarella – e l’apertura dei lavori con l’inno nazionale intonato dalla fanfara della brigata bersaglieri Garibaldi di Caserta e cantato a squarciagola dai 2000 bambini presenti nonché l’esibizione di vari testimonials del mondo dello sport e dello spettacolo”.

A fare gli ‘onori di casa’ Margherita Dini Ciacci Presidente Regionale che ha decantato i diritti dei bambini, prima di lasciare spazio ai ‘grandi’ di giocare. «E’ stata una giornata emozionante – ha affermato Dini Ciacci – perché ho visto coi miei occhi la voglia delle istituzioni presenti di fare qualcosa per le fasce deboli. La scelta della location e la presenza del generale dell’Esercito Antonio Raffaele nonché del 1° cittadino Luigi de Magistris mi fa essere più ottimista. A nome mio e dell’Unicef che mi onoro di rappresentare il mio grazie a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa, dimostrando, con la presenza e l’attivismo, che la battaglia per una società più a misura di bambino non è un sogno irrealizzabile».

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