La chiave tattica di Napoli-Cagliari

Napoli Europa League Denim 2 (4)

Dopo la sosta per le partite della Nazionale riprende il campionato. Di scena al S. Paolo è il Cagliari del boemo Zeman, una squadra che fa della forza e della velocità di circolazione della palla una delle sue armi migliori. Gli azzurri di Rafa Benitez che per la prima volta sfida il boemo presenta ancora la coppia Henrique e Koulibaly al centro della difesa con Maggio sull’out di destra e Ghoulam sul versante opposto. La mediana è affidata alla vecchia coppia Gargano e Inler con un trittico meraviglioso alle spalle del Pipita Higuain composto di Hamsik, De Guzman e Callejon. La novità è proprio in questo trio perché sono mobili, non danno punti di riferimento all’avversario e occupano a turno una posizione. Si ritorna al famoso concetto della duttilità tattica soprattutto di Hamsik che in qualche analisi precedente avevo già visto in questa posizione proprio perché è un calciatore universale oltre che tattico. Mentre l’olandese De Guzman nella posizione centrale ha un rendimento alto, ha libertà di spazio, gamba e pure bravo negli inserimenti. La squadra sarda soprattutto nei primi minuti attende gli azzurri, non affronta a viso aperto l’avversario, una delle prerogative delle squadre di Zeman, va sotto di due reti, ma non demorde resta in partita e si fa pericolosa in due diverse occasioni. Il primo tempo termina dopo un minuto di recupero con gli azzurri in vantaggio per due reti a uno grazie ai goal azzurri di Higuain e Inler mentre accorcia le distanze Victor Ibarbo. Nella seconda frazione la squadra sarda è sempre più quadrata, copre bene il campo e affonda soprattutto con gli esterni, Farias a sinistra e Ibarbo a destra sono dei veri e propri incubi per gli esterni d’attacco. Non avere fantasia a disposizione in panchina, obbliga Rafa a modificare il centrocampo e con la speranza di non soffrire inserisce un altro mediano, David Lopez a discapito del cervello svizzero Inler. La squadra azzurra in inferiorità numerica e tecnica a centrocampo tenta l’arrembaggio, ma i sardi meglio messi fisicamente e tatticamente affrontano il Napoli a viso aperto cercando in diverse occasioni di colpire la retroguardia azzurra. La gara termina in perfetta parità, tre a tre, ma si soni rivisti i soliti errori e dormite difensive. La difesa ha regalato i due goal siglati dal brasiliano Farias. Peggiori in campo tutto il versante di destra con Maggio e Callejon. Sarà una casualità ma ogni qual volta arriva da Liverpool a metà settimana, gli azzurri non vincono.

 

Nando Zanga

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