I tre giovani, degli svizzeri tra i 16 e i 17 anni, sono stati riportati dai genitori dopo essere stati interrogati e saranno denunciati alla giustizia. Recentemente in Francia ed in Italia erano state denunciate varie aggressioni attribuite a falsi clown.Li chiamano i “clown del terrore”, e se prima si limitavano a spaventare la gente spuntando nel bel mezzo della notte nei centri urbani, ora balzano agli onori delle cronache anche per qualche episodio di violenza, fisica e verbale sempre meno isolato.
In Francia il fenomeno è già conosciuto, ma adesso questi personaggi, il cui scopo pare quello di terrorizzare la gente, hanno fatto capolino anche in Italia.Ancora una volta la rete dimostra la faccia della medaglia negativa dello spirito emulativo generato da fenomeni e mode che altrimenti rimarrebbero relegati a rari episodi, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. A questo punto, si rende necessario un maggiore controllo da parte dei gestori dei social network, Facebook su tutti, affinché utilizzino ogni strumento utile per censurare ogni immagine di violenza gratuita, specie tra i più giovani, per evitare ulteriori effetti emulativi in Italia come nel resto d’Europa.