Abuso d’ufficio, omissioni di atti d’ufficio e falso ideologico. Sono questi i reati per cui indaga l’autorità giudiziaria nel comune di Pomigliano d’Arco dove alcuni matrimoni sarebbe stati resi nulli dal mancato trasferimento dei documenti dalle parrocchie agli uffici del palazzo comunale.
A renderlo noto il quotidiano “Roma” con una inchiesta del giornalista Nino Pannella.
A far scattare le indagini dei carabinieri la denuncia di una coppia: al momento della separazione hanno scoperto che tra gli atti del Comune non vi era nessuna traccia della loro unione in matrimonio.
L’attività dei militari è ancora in fase embrionale ma da quello che è emerso pare che al centro della vicenda ci siano due preti.
Top secret la loro identità così come le loro parrocchie. A loro carico c’è già una denuncia a piede libero.
La storia assume i toni del grottesco perchè sembra che i due prelati avrebbero tentato di correre ai ripari inviando in un successivo momento le documentazioni al Comune, da qui anche l’accusa di falso ideologico.