Quale sorta politica toccherà ad Ercolano? L’interessante interrogativo aleggia ormai da tempo sulla cittadina degli scavi divisa in adepti e dissidenti delle probabili new entry alla guida della comunità. Particolarmente gettonata la giovane ma già affermata toga Ciro Buonajuto : professionista new generation e stimato dalle nuove leve con un curriculum familiare di tutto rispetto il buon Ciro starebbe già assaporando una vittoria che le ormai prossime primarie in casa del Pd potrebbero addirittura anticipare. D’altro canto l’antagonista Antonello Cozzolino sarebbe all’opera per concretizzare i numeri delle coorti elettorali da apporre al rivale Buonajuto e all’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo.
E’ evidente che nell’attendismo di Strazzullo sarebbe celata la volontà di riproporsi last minute nell’olimpo del palazzo di città : camaleontico e aggregativo Strazzullo starebbe studiando le mosse degli antagonisti nell’attesa del passo falso, ovvero dell’errore tecnico fatale in periodo di campagna elettorale. In tal senso i cittadini pensano agli eventi cultuali di grandissimo spessore socio-culturale promossi da Buonajuto sul territorio e all’impegno del buon Ciro in favore della formazione accademica dei giovani ercolanesi.
Si riflette ugualmente però sulla concretezza operativa dell’attuale assessore Antonello Cozzolino amplificando voci di corridoio che per anni hanno sussurrato nelle stanze del municipio “non si muove foglia a Ercolano che Antonello non voglia…”.
Al di la di inutili inciuci, attacchi gratuiti e illazioni personali che lasciano il tempo che trovano ( non tramutandosi poi in azioni giudiziarie nei confronti dei presunti rei) la città è oggi più che mai alla ricerca di un leader, di una guida carismatica in grado di portare Ercolano al posto che competerebbe ad una realtà vesuviana che vanta duemila anni di storia…….e di guai.
Alfonso Maria Liguori