Minacce telefoniche per il presidente del consiglio di Cercola, Vincenzo Barone. Nei giorni scorsi il politico, da anni impegnato nella vita amministrativa della cittadina vesuviana veniva fatto oggetto di pesanti minacce personali. Cosa ancor più grave è quella che la telefonata anonima non raggiungeva direttamente Barone, ma avrebbe raggiunto al cellulare uno dei suoi figli. Frasi dure e chiare minacce, “cose gravi” ci ha confermato lo stesso Vincenzo Barone. Le minacce sarebbero legate alla chiusura, ormai un anno fa, del Centro sociale Edilfutura.
«Ho sempre lavorato – ha affermato Barone – affinchè i toni della politica restassero bassi, evitando la “rissa” politica, provando a far sì che l’impegno amministrativo fosse esclusivamente al servizio della nostra città e dei nostri concittadini. La nostra amministrazione, nonostante le tante problematiche, sta operando per il meglio nell’affrontare tutte le tematiche che ci vengono poste, mettendo in primo piano quelle sottolineate dai cittadini.
La questione del centro Edilfutura è legata a problematiche che stiamo ancora affrontando e che contiamo sicuramente di risolvere in breve tempo. Le difficoltà delle fasce più deboli le abbiamo sempre tenute nel giusto conto».
Nella mattinata di martedì, proprio il presidente Barone ha provveduto a sporgere regolare denuncia dell’accaduto alle forze dell’ordine.
«Quello che è successo qualche giorno fa – ha aggiunto il presidente del consiglio di Cercola – è qualcosa di molto grave per la politica e per la società della nostra città. Sono state delle minacce che non esito a definire vigliacche, tanto più per il modus in cui mi sono state portate coinvolgendo uno dei miei figli. Questa cosa tiene ancora sotto choc tutta la mia famiglia che teme per la mia incolumità. Del resto la mia attività di medico mi vede spesso per strada, cosa che sta ulteriormente tenendo in apprensione tutti i miei cari».
Vincenzo Barone conferma che non intende lasciarsi intimidire da quanto accaduto: «Continuerò ad andare avanti per la mia strada nella massima trasparenza, nell’interesse di Cercola. Il mio modo di fare politica è sempre stato mirato ad un confronto leale e pacato, alla ricerca della buona politica, respingo fermamente, quindi, le minacce che ho dovuto subire. Un vile atto che certamente ha voluto colpire, nell’erroneo tentativo di destabilizzare ed intimidire, l’intero consiglio comunale che, certamente, nonostante questa incresciosa parentesi, continuerà ad operare in piena serenità per la città.
La mia famiglia – ha concluso Barone – conosce ed ha accettato la mia decisione di andare avanti nel mio impegno politico e continuerà ad essermi vicina. Spero, principalmente, che proprio per i miei casi tutta la vicenda si trasformi presto in un brutto e scolorito ricordo».
Angela Del Gaudio