Scafati, la “piazzetta della discordia” infiamma gli animi degli attivisti del M5S e del consigliere Casciello

scafati_municipioA Scafati il dibattito politico sempre più spesso si infiamma su web e social network. E’ questo il caso della piazzetta della località Cappelle, di cui è stato celebrato l’inizio dei lavori e la posa della prima pietra lo scorso 25 Ottobre, che sembra provocare disaccordi tra il consigliere della zona, Mimmo Casciello, e gli esponenti del Movimento 5 Stelle locale.
Ad innescare l’ennesimo contrasto, i commenti su facebook sulla nuova intesa tra il sindaco Pasquale Aliberti e l’ex dissidente di maggioranza, ora passato a Forza Italia, Mimmo Casciello.
Le frecciatine sul social network tra il pentastellato Avagnano e il consigliere neoforzista Casciello hanno portato alle richieste da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle delle motivazioni che hanno paralizzato l’inizio dei lavori della piazzetta di Cappelle.

In merito la questione, il consigliere Casciello chiarisce con questa dichiarazione: “La ‘Posa della prima pietra’ era avvenuta in concomitanza della sottoscrizione del contratto tra il Comune e la ditta aggiudicataria. Da procedimento, solo successivamente è possibile depositare il progetto presso il Genio Civile di Salerno. Al momento siamo semplicemente in attesa del rilascio dell’autorizzazione sismica , ultimo atto necessario, che precede l’avvio dei lavori. Inoltre, è opportuno precisare che la ditta aggiudicataria dei lavori non ha avanzato alcuna richiesta di sospensione, infatti il cronoprogramma dei lavori non subirà alcun ritardo. L’unico ritardo è da attribuirsi invece alla politica del passato. Quella per intenderci, che per oltre cinquant’anni questa opera l’aveva solo da sempre annunciata. Va ricordato infine, che Agroinvest s.p.a ed il Comune hanno portato a compimento le procedure di progettazioni ed aggiudicazione in appena 16 mesi. Tempi da record, se si tiene conto che in Italia per l’affidamento e l’aggiudicazione dei lavori per un intervento di questo genere si impiegano in media tre anni. Un’ opera il cui finanziamento rientra nel parco progetti del ‘Più Europa’, così come avvenuto in passato per i lavori di riqualificazione urbana di via Sant’Antonio Abate.”

Sulla stessa linea l’ing. Michele Russo, Responsabile dell’Area Tecnica di Agroinvest: “Non rilevo alcun ritardo addebitabile ai tecnici del Comune di Scafati che dirigeranno i lavori e con i quali c’è piena collaborazione da parte di Agroinvest che ha progettato l’opera. Sul piano tecnico i tempi di avvio del cantiere risultano assolutamente normali atteso che solo dopo la firma del contratto può essere richiesta l’autorizzazione sismica al Genio Civile. Del resto, è noto che in Italia sia che si faccia una piazzetta o il ponte sullo stretto di Messina i tempi dei procedimenti, dei passaggi e i documenti ai fini burocratico-sismici per norma sono gli stessi”.

Raffaele Cirillo

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