Scafati, scoppia la polemica sul trasferimento della farmacia comunale

farmacia-comunaleE’ di giovedì 26 novembre la notizia del trasferimento della farmacia comunale scafatese di via Passanti. Il servizio H24 , fino a quando non sarà ripristinato, sarà mantenuto dalla farmacia comunale del centro commerciale ‘Plaza’ a San Pietro, ma è già polemica.

Ad accendere il dibattito la dichiarazione del presidente del C.d.a Consorzio delle farmacie di Salerno, Andrea Inserra che ha giustificato la vicenda con la seguente dichiarazione: “I locali della farmacia Comunale di via Passanti non sono più disponibili per motivi improvvisi non dipendenti dal Comune di Scafati o dal Consorzio delle Farmacie. Solo venerdì sera della scorsa settimana abbiamo avuto comunicazione che entro il 30 novembre 2014 bisognava sgomberarli, pertanto abbiamo dovuto momentaneamente sospendere il servizio sanitario di pubblica utilità fornito dalla stessa farmacia. E’ volontà del Consorzio riattivare il servizio quanto prima appena individuati nuovi locali nell’ambito della pianta organica prevista per legge, faremo il possibile per ripristinarlo entro fine anno e restituire all’utenza la Farmacia Comunale Scafati 1”.

A non vederci chiaro nella situazione di questo repentino trasferimento sono i vertici del partito democratico scafatese che con questa nota esternato tutte le loro perplessità: “Appare molto poco chiara la vicenda del trasferimento della farmacia comunale di via Passanti il cui contratto ha scadenza naturale nel 2018. Apprendiamo dalla stampa che i motivi sarebbero relativi a una indisponibilità della proprietà, argomento però, come spesso accade, non riscontrabile nella realtà, in quanto la proprietà non soltanto ha proposto l’abbassamento del canone di locazione ma ha anche fornito lo spazio per idoneo parcheggio, che pareva essere l’oggetto del contendere.

Intanto i lavori di adeguamento a pochi metri dalla attuale ubicazione della farmacia comunale vanno avanti. Troppe le domande da porsi in questa vicenda e la prima fra tutte è capire il dottore Andrea Inserra per conto di chi rilascia dichiarazioni e ricoprendo quale ruolo precisamente: parla da membro del CdA o da certo futuro presidente del Consorzio?

Sarebbe quanto meno opportuno che chi muove i fili di questa vicenda spiegasse chiaramente che il contratto è stato oggetto di un recesso anticipato da parte del Consorzio che ha addotto motivi quali, ad esempio l’ubicazione, che appaiono irrisori se confrontiamo la posizione della farmacia di via Passanti con quella delle altre farmacie comunali.

Appare evidente che è stata una chiara scelta politica quella di non attendere la scadenza naturale del contratto e non valutare una conferma del medesimo anche alla luce della disponibilità della proprietà ad eliminare quei disagi addotti come ostativi, primo fra tutti la mancanza di parcheggio. Ci sarà forse qualche interferenza politica a cui dover dare conto? Ci sarà forse qualcuno da accontentare? Qualche debito elettorale da onorare? Quali potranno mai essere i motivi veri per cui, invece di tenere conto del servizi ai cittadini, si pensa senza se e senza ma di sospendere il servizio?
Come sempre sull’interesse della città prevalgono ragioni di natura personale e di contrapposizione tra maggioranza e opposizione”.

Raffaele Cirillo

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