Per il posticipo della gara di campionato va di scena al Marassi di Genova la Sampdoria allenata dal serbo Mihajlovic e gli azzurri di Rafa Benitez. I blucerchiati presentano come novità tattica Soriano alle spalle della prima punta Okaka e Obiang largo sulla fascia destra con De Silvestri sulla corsia opposta. Lo spagnolo Benitez presenta Britos come terzino di fascia sinistra con Ghoulam avanzato. La mediana è affidata allo svizzero Inler e a D. Lopez.
La squadra blucerchiata ha preparato la gara nei particolari, ottima soprattutto la scelta del tutto fare Soriano che in condizione fisica splendida è un tormento per la difesa azzurra. La sua posizione tattica tra le linee mette in difficoltà soprattutto Inler nell’impostare il gioco perché si trova pressato e non favorisce la manovra soprattutto nelle ripartenze. La scelta di Palombo davanti alla difesa, come schermo non favorisce le avanzate degli azzurri, le azioni offensive azzurre sono sistematicamente bloccate dal centrocampista blucerchiato. La prima frazione è a vantaggio della Samp soprattutto per la gestione della palla e la velocità di manovra, la gara più che tecnica è stata soprattutto nella prima frazione una gara fisica dove sono stati distribuiti diversi cartellini gialli. Il Napoli d’altro canto non ha velocità nell’uno contro uno soprattutto sulla fascia sinistra dove Ghoulam non ha il passo dell’esterno alto. La prima frazione di gara termina a reti invariate. Nella seconda frazione il tecnico blucerchiato vuole ottenere l’intera posta in palio e sostituisce Obiang con Duncan.
Il Napoli alza il baricentro del gioco, anche se la manovra partenopea è sempre troppo prevedibile e lenta. La Samp sblocca la gara con un diagonale di Eder che sorprende anche il portiere azzurro Rafael. Si corre ai ripari con l’inserimento del folletto belga Mertens al posto dello statico Britos con il conseguente arretrare di Ghoulam. La manovra è sempre lenta e prevedibile soprattutto l’impostazione del gioco passa per Inler e il capitano Hamsik, i quali non danno niente alla manovra azzurra, rallenta le giocate e le loro posizioni in campo sono state ben studiate dal tecnico avversario. L’unica soluzione è la sostituzione dei due calciatori che arriva puntualmente anche perché si tenta di agguantare il pareggio, dopo che gli azzurri sono in dieci uomini per una doppia ammonizione combinata a Koulibaly. Il pareggio arriva in pieno recupero a firma del neo entrato Duvan Zapata che di testa in tuffo mette in rete un cross proveniente dalla sinistra di Ghoulam.
Il Napoli visto oggi è prevedibile, una squadra senza un mordente che non sfrutta a dovere il suo potenziale offensivo. Male il capitano Hamsik e Inler, da rivedere soprattutto Mertens e Higuain. Buona la prestazione dell’algerino Ghoulam e del colombiano Duvan Zapata. Ancora incerto il portiere Rafael.
Nando Zanga