Dopo l’incontro Napoli-Roma dello scorso primo novembre la sezione Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Napoli ha emesso 4 Daspo (divieto accesso allo stadio) nei confronti di quattro ultrà della tifoseria partenopea. Per tre persone il provvedimento è scattato dopo essere stati pizzicati a scavlcare le recinzioni tra un settore e l’altro dello stadio San Paolo. Per loro campi sportivi vietati per un anno.
Invece il quarto provvedimento è stato (della durata di cinque anni con obbligo di firma presso il commissariato) è stato convalidato dal gip del tribunale di Napoli a carico di P.B – già oggetto, nel 2007, di un Daspo della durata di tre anni. L’uomo si è presentato nel settore Distinti, con un biglietto della Curva A intestato ad un’altra persona, indossando una maglia e una felpa con scritte “offensive e provocatorie” come “Gastone infame” e “Odio la capitale”. Si tratta della prima applicazione del Daspo con le nuove norme in materia che vietano l’introduzione negli stadi di striscioni o altri cartelli che incitino alla violenza o contenenti minacce.
Afragolese -Nola dello scorso 26 ottobre. Per il match del nolano valevole per la categoria Promozione sono stati emessi altri 5 Daspo (della durata di 4 anni con obbligo di firma) a carico di sostenitori nolani per lancio di oggetti e e petardi verso i tifosi della squadra ospite. Durante la partita i supportes del Nola avevano cercato il contatto fisico con i tifosi di Afragola brandendo mazze e bastoni. Al termine del match sono stati registrati numerosi atti vandalici tra le strade.