“Il Varietà: dalla Bella Epoque al Varietè”: al Teatro Nuovo lo spettacolo di Ernesto Lama

ernesto-lamaDivertimento, comicità e tanto varietà, proprio come nella prima metà del ‘900, saranno gli ingredienti dello spettacolo Il Varietà: dalla Belle Époque al Varieté!, in scena da venerdì 5 dicembre 2014 alle ore 21.00 (repliche fino a lunedì 8) al Teatro Nuovo di Napoli, per la regia di Ernesto Lama. L’originale allestimento, presentato dalla Compagnia Gli Ipocriti, è composto di sketch, poesie e canzoni di autori vari, per un percorso storico-culturale-artistico centenario, ricco di eventi, innovazioni e cambiamenti.

Il risultato scenico è frutto di un impegnativo lavoro di gruppo, e sintetizza le molteplici sinergie artistiche in un’opera entusiasmante, divertente, comica, che in quasi 100 anni <http://www.21secolo.eu/pascia-musical-allaugusteo/> ha trasformato la società da cima a fondo. Linguaggi contaminati, parole, musica, canto, sfumature, sentimenti, saranno tutti elementi che restituiranno ampiamente l’idea del grande Varietà, in cui protagonisti saranno le macchiette, le sciantose, le dive, i
trasformisti, gli attori e le attrici, che ne mostreranno tutta la straordinaria bellezza.

Cento e più anni, che dal 1890 danno vita al Varietà, verranno ricordati e approfonditi attraverso gli autori più rappresentativi, quali Libero Bovio, Gustavo De Marco, Leopoldo Frengoli, Armando Gill, Nicola Maldacea, Filippo Tommaso Marinetti, E.A.Mario, Eugène Ionesco, Eduardo Migliaccio, Gilda Mignonette, Eduardo Nicolardi, Bella Otero, Ettore Petrolini, Ria Rosa, Gioacchino Rossini, Ernesto Tagliaferri, Trilussa, i commediografi Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo <http://www.21secolo.eu/rai-5-anno-eduardo/> , di cui ricorre il trentennale dalla scomparsa.

«L’opera teatrale – racconta il regista Ernesto Lama – è il risultato di un laboratorio che si è proposto come un’esperienza formativa lunga e articolata in quattro settimane di lavoro con incontri, testimonianze, lezioni di canto, coreografie, recitazione e prove finalizzate alla sua messa in scena. Si è partiti dalla Belle Époque e si è arrivati ai giorni nostri, cento e più anni di Varietà, che si nutre di attualità veloce e si propone di distrarre e divertire il pubblico con effetti di comicità e stupore immaginativo».

Partendo dalla contaminazione dei linguaggi, respirando la necessità del cambiamento e i bagliori del Futurismo, la rappresentazione prende ritmo e forma alternando sketch, canzoni, “sceneggiata” e pura drammaturgia, creando
un connubio unico tra gesto, fisicità, canto e parola: elementi imprescindibili per il Varietà.

Uno spettacolo entusiasmante, divertente, comico, che è il risultato di un impegnativo lavoro di gruppo, sintesi delle molteplici sinergie messe in campo, con un cast abbastanza numeroso, formato da 28 attori giovani e giovanissimi, ma tutti con un bagaglio di esperienze in ambito teatrale, e le musiche eseguite dal vivo.

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