Hamilton non basta, Scafati non sa vincere più fuori casa

Reggie Hamilton (playmaker Givova Scafati)SCAFATI – Le voci sempre più insistenti dell’imminente taglio di Hamilton dall’organico della Givova Scafati ha dato uno scossone all’atleta statunitense. Nella gara persa 71-61 domenica sera sul parquet della Proger Chieti, il playmaker di colore si è reso protagonista di una prestazione da incorniciare: 19 punti, 50% dal campo (7 su 14 al tiro), 43% da tre punti (3 su 7), 100% ai liberi (2 su 2), 3 rimbalzi e un assist. E’ difficile dire se questa sua prova d’orgoglio sarà stata sufficiente a convincere la dirigenza scafatese a tenerlo ancora in rosa, ma di certo non è bastata a consentire alla sua squadra di imporsi in terra abruzzese, dove è arrivata la sesta sconfitta stagionale dopo dieci giornate, la quinta lontano dalle mura amiche.

I padroni di casa hanno legittimato il successo tirando dal campo con percentuali migliori (29 su 63, ovvero 46%, a differenza del 25 su 58, ovvero 43% degli scafatesi), in particolare da tre punti (9 su 24, ovvero 38%, a differenza del 4 su 21, ovvero 19% degli scafatesi), senza considerare la migliore differenza tra palle perse e recuperate (+2 contro il -5 degli scafatesi). L’ottimo atteggiamento difensivo sciorinato dai salernitani non è bastato a rendere più equilibrata e competitiva una sfida, che è rimasta tale solo per circa 15’, poi l’inerzia è passate nelle mani dei locali, che hanno condotto le ostilità fino alla fine, senza subire cali di tensione tali da compromettere l’esito finale della contesa, vinta con pieno merito. Ai viaggianti è rimasto il rammarico di non essere riusciti a concretizzare il volume di gioco offerto, condizionato da una miriade di errori in fase di conclusione e di impostazione del gioco offensivo. Coach Putignano lo sa bene e, se da un lato elogia il piglio difensivo dei suoi, non ne nasconde le falle: «Buona e concreta è stata la nostra fase difensiva. Lavoreremo – ha detto – per essere più prolifici in attacco».

A condizionare ancora di più il rendimento della compagine dell’Agro sono le perduranti assenze degli infortunati Ghiacci e Di Capua. Per il primo (lussazione alla spalla), reduce da un positivo controllo medico in terra emiliana, i tempi di recupero sono ancora lunghi e difficilmente riuscirà a scendere in campo prima del nuovo anno, nonostante l’impegno che lo stesso atleta sta profondendo negli esercizi di recupero in palestra, in piscina e con l’ausilio dell’osteopata. Migliorano invece le condizioni del playmaker di origini stabiesi (microfrattura della testa del perone), che però zoppica ancora vistosamente e non dovrebbe farcela per la prossima sfida in programma. Se a questi problemi aggiungiamo anche la squalifica del PalaMangano (si tornerà a giocare nella struttura di Viale della Gloria solo a gennaio), allora ci si rende maggiormente conto di quanto sia arduo e sfortunato il compito di coach Putignano, che, ciononostante, sta preparando nei particolari la seconda trasferta consecutiva, che vedrà impegnati i suoi uomini domenica prossima (ore 18:00) sul parquet del PalaSassi contro la Bawer Matera. Sarà un match importantissimo per capitan Ruggiero e compagni, che, nonostante la quartultima posizione in classifica, sono attesi da un vero e proprio scontro diretto, contro una squadra che in classifica ha gli stessi punti e contro la quale la vittoria potrebbe avere un valore doppio, soprattutto in ottica salvezza.

Antonio Pollioso

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