Nel corso delle verifiche è emerso che dei 18 operai presenti, 13, tutti del Bangladesh, lavoravano in nero; 5 di essi erano sprovvisti del regolare permesso di soggiorno e uno di questi risultava avere a proprio carico un decreto di espulsione.
Dagli esiti degli accertamenti effettuati, il personale della Asl ha riscontrato violazioni a norme sulla sicurezza sul lavoro, imponendo al titolare prescrizioni per l’eliminazione delle violazioni riscontrate nel termine di 60 giorni.
Lo stesso titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 22 comma 12 del D. Lgs. 286/90, per avere alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.