Il comune batte cassa e lo fa con la sosta a pagamento con le strisce blu su quasi tutto il territorio cittadino anche di domenica. Le zone esenti a trovarle è un’ardua impresa. Sono continui gli aggiornamenti delle zone un tempo esenti. Il ticket che impone non è certo di quelli che vengono incontro alle esigenze dei cittadini residenti ne tantomeno ai cosiddetti non residenti. Un euro ogni ora di sosta, che se si ha la sprovvedutezza di sforare anche di 5 minuti scatta subito la sanzione, 41 euro. Cifra che si raddoppia alla prima ratifica e via di seguito. E’ quanto capitato in molti casi senza la possibilità di essere considerati. Con i tempi che corrono con la recessione e con le tasse in continuo aumento, trovare simili mezzi non è certo la politica adatta a venire incontro a chi è costretto a dover usare il mezzo di locazione proprio molto spesso per il lavoro. Quello che diventa oltremodo odioso e che, mentre in altre città la sosta a pagamento non è estesa ai giorni festivi, nella città delle acque non vale. Si vede che è una città particolare.
Le contestazioni non si contano, sono all’ordine del giorno. Sono tanti i residenti che non hanno un garage, o uno spazio dove parcheggiare le auto o le moto. “ Praticamente siamo costretti a pagare cifre, che costituiscono l’equivalente dell’affitto di un garage con la sola differenza all’aria aperta , dicono i molti stabiesi in simili condizioni.”
Certo è che con una politica simile non si fanno gli interessi della stessa città. Infatti, non si incoraggiano gli acquisti se si ve fare i conti con chi è “ in agguato”, pronto e solerti a cogliere in flagranza di reato il cittadino imprevidente, che si attarda oltre l’ora in cui ha fatto stampare l’apposito tagliando attraverso l’introduzione delle monete nella macchinetta è il punto di vista di tanti esercenti. Infatti, deve avere pronte le monete necessarie. Se per caso è costretto a reperirle al momento della sosta , può capitare di trovarsi la contravvenzione sul parabrezza, ma molto spesso se la vede recapitata a casa, la legge lo consente, con le spese di notifica, senza per questo aver potuto contestarla al momento.
Antonio Cesarano