Nel 2014 ricorre il terzo centenario della nascita di Nicolò Jommelli, tra i massimi compositori del Settecento europeo, nato ad Aversa e formatosi a Napoli al Conservatorio di Sant’Onofrio a Capuana e poi a quello della Pietà de’ Turchini. In occasione dell’anniversario la Fondazione Pietà de’ Turchini in collaborazione con la Seconda
Università di Napoli e il Comune di Aversa ha programmato una serie di iniziative di respiro internazionale, da tenersi nei vari centri in cui il genio di Jommelli ebbe modo di rifulgere, tese a valorizzare il ruolo dell’autore e ad approfondirne la conoscenza, con uno sguardo dettagliato ai molteplici contesti geostorici che lo videro protagonista.
Con il concerto “Jommelli e i suoi maestri”, diretto da Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione, vuole mettersi in risalto quel rapporto quasi viscerale che il maestro ebbe con i suoi allievi. Ad esibirsi sarà l’Ensemble Dolce&Tempesta, diretto da Stefano Demicheli, assieme ai soprani Francesca Aspromonte e Sonia Tedla Chebreab. Il programma prevede l’esecuzione di brani tastieristici, alcuni di stampo didattico, firmati da Francesco Durante, Leonardo Leo, Nicola Fago e dallo stesso Niccolò Jommelli, che faranno da collante per una serie di lavori vocali degli stessi maestri. Tra questi, alcune cantate per soprano e basso continuo (“Rendimi o bella Irene” di Leonardo Leo e “Questo povero cor” di Nicola Fago), il duetto jommelliano Sonno amico dolce calma, conservato nel manoscritto segnato I-Nc Arie 396 della biblioteca del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, e l’inedita serie di dieci duettini dell’aversano contenuti in un fascicolo del manoscritto segnato I-Rc 2278 della biblioteca Casanatense di Roma, appartenuto molto probabilmente al cantore della cappella Pontificia Don Giovanni Nicoletti e preso anche in esame in una delle relazioni del convegno. Quasi tutti i brani vocali del programma ben si sposano, per via delle loro tematiche per lo più amorose, al concetto generale del festival in cui il convegno è inserito: Soave sia il vento. È un vento d’amore dolce e malinconico, quello del concerto. Non d’addio, come nel celebre terzetto mozartiano del Così fan tutte, ma comunque sofferto perché tradito, infelice o non ricambiato, come da copione della letteratura cantatistica per voce sola.
Partono domani, giovedì 4 dicembre, con l’appuntamento alla Real Casa Santa dell’Annunziata (ore 10,30 – 12,30 e 18,30 – 20,00) le visite guidate inserite all’interno del programma del “Jommelli/Cimarosa”. Il Festival, infatti, sarà anche un’importante occasione per valorizzare, attraverso visite guidate al patrimonio artistico cittadino, le potenzialità turistiche di Aversa: città ricca di storia, arte, cultura, prima contea normanna d’Italia e del Mediterraneo.
Lunedì 15 dicembre alle ore 19 presso il Centro culturale “V. Caianiello” verrà proiettato il cortometraggio “Una storia in musica” dedicato a Domenico Cimarosa.