In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato viene lanciato un percorso che porterà nella prossima primavera all’Autoconvocazione del Volontariato italiano.
L’iniziativa è promossa dal Forum Nazionale del Terzo Settore, la Consulta del Volontariato presso il Forum, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e ConVol – Conferenza Permanente delle Associazioni Federazioni e Reti di Volontariato ed intende coinvolgere, attraverso decine di migliaia di organizzazioni presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, i milioni di cittadini attivi che ogni giorno operano per il bene comune, attraverso il loro agire volontario, creando occasioni di partecipazione e promozione umana e sociale. Un impegno concreto che contribuisce a fornire risposte e tutela dei diritti delle persone più fragili anticipandone spesso i bisogni.
“Constatiamo – dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – che nel DDL di riforma del Terzo Settore proprio il volontariato pare messo ai margini a vantaggio di altri strumenti che oggi paiono più attraenti.”
“Con tale iniziativa – aggiunge Enzo Costa, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum – desideriamo rimettere al centro dell’agenda politica la necessità di valorizzare tale patrimonio nazionale, creando condizioni che ne liberino ulteriormente le grandi energie.”
“È il momento di dare voce al volontariato italiano, coinvolgendo le sue numerose organizzazioni: le più grandi così come le più piccole” – commenta Stefano Tabò, presidente di CSVnet. “È loro dovere esprimersi per ciò che fanno quotidianamente e, prima ancora, per ciò che sono e, insieme, rappresentano per il nostro Paese”.
“Abbiamo sempre vissuto il 5 dicembre come una giornata di impegno anziché di celebrazione – dichiara Emma Cavallaro, Presidente di ConVol – ancor più quest’anno in cui vediamo i più deboli fatti oggetto di scandalose e intollerabili speculazioni. L’autoconvocazione del Volontariato italiano sarà occasione per rilanciarne i valori fondanti come la gratuità, il ruolo politico e quello di advocacy”.