L’iniziativa denominata “Parola d’ordine: prevenzione”, alla quale ha aderito anche l’Associazione Compagni di Viaggio, rientra nel programma di interventi che prevede la realizzazione in tre anni di attività mediche presso strutture fisse o unità mobili, come gli Hospital Car, per azioni di prevenzione primaria e secondaria sul territorio, e la realizzazione di campagne di informazione e di educazione sanitaria, diagnosi precoce, con screening, visite e consulti gratuiti per i cittadini.
Una specifica convenzione di collaborazione è stata recentemente sottoscritta dal direttore generale del Comitato, il dottor Sergio Canzanella, e dal sindaco del Comune di Succivo, l’avvocato Antonio Tinto.
“Sono davvero grato all’Amministrazione comunale di Succivo – sottolinea il dottor Canzanella – e in maniera particolare al sindaco Tinto e agli assessori Iovinelli e D’Angelo per l’adesione al Comitato per la Salute – Terra dei Fuochi, per la sensibilità nei confronti dei temi legati alla prevenzione e alla diagnosi precoce delle patologie ad alto impatto sociale e per l’impegno profuso per la realizzazione dei due giorni dedicati alla salvaguardia della salute dei cittadini, in un territorio che presenta una serie di criticità ambientali da troppi anni trascurate. E’ necessario quindi avviare e potenziare vere attività di screening e serie campagne di informazione sanitaria. Non dimentichiamoci che recenti studi, come quello pubblicato dall’International Journal of Biology, e presentati in simposi di carattere nazionale e internazionale, hanno dimostrato che 1.146 ettari di terreno, tra le province di Napoli e Caserta, risulta contaminato. Il territorio esaminato è stato classificato in 5 livelli di rischio. A livello 5 ad alto rischio, sono stati individuati sette siti agricoli: due ad Acerra, due a Giugliano, uno a Caivano, uno a Succivo, uno a Villa Literno.
A livello 4 ad alto rischio, sono sati individuati quaranta siti agricoli: ventisei a Villa Literno, tre a Castelvolturno, uno a Nola, sette ad Acerra, uno a Caivano, due a Giugliano. A livello 3 a medio rischio, sono stati individuati quattro siti agricoli: due a Villa Literno, uno a Castel Volturno, uno a Giugliano. Pertanto, è urgente intervenire – conclude il direttore generale del Comitato – in sinergia con enti, istituzioni e associazioni, e con il coinvolgimento diretto della comunità”.