Antonio Volpe, Adele Paturzo e Carlo Alfaro, del direttivo del Circolo Endas Penisola sorrentina, danno appuntamento a tutti gli amanti degli ncontri cine-letterari domenica 14 dicembre alle 19,30 all’Artis Domus Sorrento, in via Fuoro 85, per l’ultimo incontro del ciclo, col libro “Diario di una Kemionauta” di Maura Messina e il film Tango libre”(Francia Belgio,2013) di Frederic Fonteyne (Premio speciale Giuria Venezia). La formula cine-letteraria, che associa un libro e un film a tema, sta riscuotendo molti consensi, come l’ultima domenica, 7 dicembre, quando si è discusso di “ossessioni” prendendo spunto dal testo “Ossessioni pericolose” di Pina Parisi (KIMERIK Edizioni), un affascinante romanzo a metà tra thriller e noir, e il film “Nove regine” di Fabián Bielinsky, un noir del 2000 che racconta la storia di due truffatori alle prese col “colpo della vita”, in un’Argentina sull’orlo del crack finanziario.
A discutere delle molteplici suggestioni del testo, in sala, Lucrezia Trovato e Laura Del Piano(rispettivamente Presidenti delle commissioni Pari opportunità di Sorrento e Sant’Agnello) e la criminologa Maria Grazia Santucci. Il libro si incentra sulla figura di Claudia, una donna sposata, con due gemelli di sette anni, che vive a Torino dove lavora presso uno studio notarile. La sua vita apparentemente somiglia a quella di tanti altri, ma Claudia nasconde un segreto: fin da bambina sente una voce nella sua testa a cui non sa dare una spiegazione.
Questa voce le comunica quello che lei già da un po’ di tempo fingeva di ignorare: il suo matrimonio è finito. Walter, suo marito, ormai da tre anni frequenta un’altra persona e la sua è una passione dolorosa e tormentata. Inizialmente la sua compagna pareva accontentarsi di quel rapporto clandestino ma adesso, stanca di essere relegata al ruolo di amante, chiede di consolidare la loro unione. Walter è combattuto. Unico discendente di un’aristocratica famiglia torinese, sa bene che se il suo legame venisse alla luce creerebbe uno scandalo dal quale sua madre, la nobile Adelaide Rebaudengo sarebbe distrutta perché Soledad, così si chiama la sua compagna, bellissima e conturbante, non è soltanto una cantante di nightclub, maestra del burlesque, ma nasconde un passato torbido e scabroso.
Altro personaggio-chiave è Roberta, un giovane ispettore di polizia, dietro l’aspetto delicato ed esile nasconde una personalità combattiva e violenta, ed è animata da un unico scopo: la vendetta. Quando aveva soltanto 13 anni suo padre è stato ammazzato sotto i suoi occhi, mentre erano ad una partita di calcio. L’indagine è stata ben presto conclusa e nessun colpevole ha pagato ma da quel momento per Roberta la vita è radicalmente cambiata. Quel terribile giorno assieme a suo padre è morta la sua parte migliore e da quelle ceneri è nata una donna spietata e tenace che persegue il crimine con una determinazione che va oltre gli ideali di giustizia. “Ci piace proporre temi che scuotono le coscienze”, conclude Carlo Alfaro, responsabile eventi dell’Endas.