Picchiano una 60enne per rapinarla. E’ caccia ai due uomini

Entrano in casa a caccia di un bottino da portar via e la picchiano brutalmente. L’episodio è avvenuto ieri a Pompei, nella centrale via Mazzini, all’angolo con via Carlo Alberto. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che la donna, intenta ad uscire di casa, aprendo la porta si sia trovata dinanzi due uomini, probabilmente dell’Est Europa.Carabinieri

I due balordi che, una volta entrati nell’appartamento della 60enne, hanno iniziato ad aggredirla con calci e pugni, picchiandola selvaggiamente probabilmente per estorcerle soldi e oro.

Da alcuni racconti, sembrerebbe che la donna abbia dato poi l’allarme, gettando alcuni oggetti dal sesto piano, attirando l’attenzione di un commerciante della strada che avrebbe deciso poi di salire nell’abitazione della malcapitata, trovandola in condizioni preoccupanti.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pompei. Le indagini proseguono a tutto spiano ed è caccia ai due uomini.

Le condizioni cliniche dell’aggredita – Aggiornamento:

Ci ha raggiunti telefonicamente A.C., cugina della 60enne aggredita. Il racconto della parente è agghiacciante.

«Mia cugina è stata picchiata brutalmente ed ha il viso completamente tumefatto. E’ stata sbattuta sul letto, colpita con calci e pugni da due delinquenti che l’hanno spinta in casa qualche secondo dopo che lei aveva aperto la porta per uscire. Mia cugina, che è un’insegnante della scuola media “Amedeo Maiuri” – continua la donna – già in passato aveva subito altri furti . Per questo motivo da tempo, evitava di tenere in casa oggetti preziosi. Presumo che i due malviventi l’abbiano colpita con tale efferatezza, proprio perchè non hanno trovato ciò che si aspettavano. Dopo aver subito l’aggressione mia cugina ha dato l’allarme cercando richieste d’aiuto, scaraventando dal sesto piano del palazzo in cui abita alcuni oggetti per attirare l’attenzione. Le sue condizioni cliniche sono preoccupanti. Nella giornata di ieri – spiega la testimone – è stata prima trasferita all’ospedale S.Leonardo di Castellammare di Stabia. Facendo lì i primi esami, si è scoperto che i valori degli enzimi cardiaci erano totalmente sfalsati. C’era un infarto in corso, conseguenza senza dubbio della forte paura. Non avendo il nosocomio stabiese disponibilità di posti, è stata poi trasferita al Policlinico Universitario Federico II. Proprio questa mattina, le verrà fatta una coronografia. Il rischio dell’infarto – conclude la donna – non è ancora scongiurato».

Marianna Di Paolo

 

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