Il 28 dicembre la Giornata della Memoria per le vittime ambientali

giornata-della-memoria-2014-bannerDomenica 28 Dicembre 2014, dalle ore 10,00 alle ore 16,00, presso il Centro Sportivo “Ludi” in via Carlo Alberto a Terzigno, si terrà la “Giornata della Memoria 2014”, un’iniziativa di beneficenza che ha lo scopo di riportare l’attenzione sul dramma delle morti per cause ambientali e sull’emergenza sanitaria in atto nei comuni alle falde del Vesuvio.

Organizzato da liberi cittadini senza alcuna appartenenza politica, l’evento fa seguito a quello dello scorso anno, “Don’t Forget!“, configuratosi come una mostramultimediale con esposizione di foto e la proiezione a ciclo continuo di un video con le immagini della protesta del 2010 che ha saputo portare nella pubblica piazzaterzignese migliaia di persone con lo scopo di riaccendere la fiamma del civismo, la stessa che ha fatto sì che non si consumasse una tragedia al di fuori di ogni umana comprensione, l’apertura della discarica più grande d’Europa, interamente localizzata nel Parco Nazionale del Vesuvio. Una decisione scellerata figlia di decisioni politiche e affaristiche che impediscono da anni la realizzazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti in Campania e che avrebbe segnato la definitiva condanna a morte di Terzigno, scelta come città martire per ospitare rifiuti per i prossimi decenni.

Terzigno, però, deve reagire: un appello ancora attivo su facebook sta facendo da apripista all’iniziativa. Tutti sono invitati a scattarsi un selfie, una fotografia, con in mano un foglio, un cartello o uno striscione con la scritta “Terzigno non deve morire” e a condividerlo sull’apposita pagina o sul proprio profilo personale con l’hashtag #terzignonondevemorire. Circa un centinaio le foto pervenute fino ad adesso, che poi saranno raccolte in un video che sarà proiettato durante la “Giornata” adimostrazione che i cittadini intendono scrollarsi di dosso la triste nomea di città della spazzatura e puntare forte sul riscatto civico e sociale. Troppe le morti passate nel silenzio, troppi i danni arrecati a un territorio potenzialmente ricchissimo per le eccellenze agroalimentari da tutelare e per il patrimonio archeologico, abbandonato, di assoluto valore mondiale come quello di cava Ranieri, in cui pure insiste una discarica mai bonificata a ridosso del centro cittadino. Terzigno può e deve riscattarsi passando per le iniziative meritevoli, senza slogan e invettive politiche, e porsi come baluardo dell’economia sostenibile e della riqualificazioneurbanistica e ambientale. Non arrendersi, proporre e “ricordare” è lo scopo principale della manifestazione.

L’evento di Domenica 28 Dicembre 2014 seguirà questo programma: alle ore 10,00, apertura della giornata con lo spettacolo di danza a cura della scuola di ballo “Sarly Dance”; alle ore 10,30, inaugurazione del quadrangolare di calcetto con la partecipazione di varie categorie di professionisti, sportivi e con i giovani Under 30terzignesi; alle 12,45, chiusura del torneo di calcetto; ore 13,00, apertura del buffet solidale; alle ore 15,00, premiazione della squadra vincitrice del torneo; ore 15,30, proiezione video e incontro-dibattito con il professore ingegnere Giovanni De Feo del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno dal titolo “GuardiAmo alle cose con occhi diversi: il metodo Greenopoli!” (www.greenopoli.it).

Tutto il ricavato della giornata sarà destinato all’associazione Umana Onlus di Poggiomarino, resasi già operativa sul territorio di Terzigno con gli screening al seno e ai nei, per l’organizzazione di specifici esami oncologici gratuiti per la popolazione. L’Associazione si occupa della diagnosi precoce allo scopo di ridurre la mortalità del cancro ed opera con un una specifica convenzione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e con l’House Hospital Onlus al fine di rendere più incisiva l’attività di diagnosi precoce anche attraverso la promozione di ricerche nel campo della medicina predittiva sostenendo attività di ricerca per l’identificazione delle cause dei tumori e la valutazione della componente genetica e ambientale del rischio.

Una giornata all’insegna dello sport, della solidarietà e dell’informazione che si pone come evento con un’importante finalità sociale. Lo sport come portatore di valori sani che sono, nello specifico, la salvaguardia della salute umana e dell’ambiente. L’approfondimento culturale per la comprensione e la valutazione di una strategia di uscita. Il tutto nel ricordo delle persone che a causa dell’inquinamento hanno pagato un prezzo troppo alto che è la vita.

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