Agguato ai fratelli Scognamiglio tra Pompei e Torre Annunziata, scatta l’ordinanza di custodia cautelare per Andrea Gallo, fratello del boss “peppe ò pazzo”.
Al ras 20enne, già ristretto in carcere, gli agenti del commissariato di Ps di Torre Annunziata hanno notificato il provvedimento firmato dal gip del tribunale oplontino con l’accusa di essere l’esecutore materiale del duplice omicidio.
Andrea Gallo, seconda la ricostruzione degli investigatori, fece irruzione nella villetta di Giovanni e Roberto Scognamiglio. Il primo morì sotto la pioggia di piombo esplosa da Gallo mentre il fratello minore ingaggiò un conflitto a fuoco con Gallo a seguito del quale tutti e due rimasero feriti.
Poche ore dopo anche la seconda vittima morì mentre il fratello del ras arrivò sanguinante nelle prime ore del mattino all’ospedale di Boscotrecase dove fu sottoposto ad intervento chirurgico. Qui entrò in scena Michela Gallo, la donna minacciò i camici bianchi boschesi per farsi consegnare il proiettile estratto dal corpo del giovane. Una prova evidente che era stato il protagonista di quella notte di fuoco nella villetta dei fratelli Scognamiglio. Anche lei è finita nella rete dei poliziotti torresi con l’accusa di minacce.
Pare che alla base dell’agguato portato a termine da Andrea Gallo ci sarebbero dissidi sul traffico di droga oppure per usura.