Le schifezze della Regione Campania

palazzo-regione-campania-santa-luciaRaffaele Sentiero è tra i sette consiglieri della Regione Campania per cui la Regione Campania, nei giorni scorsi, ha chiesto il rinvio a giudizio.

Raffaele Sentiero
Raffaele Sentiero

Un nuovo aggiornamento di cronaca, quindi, per il consigliere regionale cittadino di Pompei ed ex presidente del consiglio comunale di Torre Annunziata. Già nel numero scorso abbiamo parlato della situazione dei politici coinvolti nel primo sviluppo della prima tranche delle indagini di finanza e pubblici ministeri su presunte irregolarità nell’erogazione dei rimborsi per le attività istituzionali e in particolare riguardo al cosiddetto fondo comunicazione. E già a margine dei fatti riportati avevamo espresso un parere, ovvero che pur volendo essere garantisti, l’opinione pubblica in tempi come questi si schiererà dall’altra parte e che i partiti politici dovrebbero già ora fare un mea culpa e rimediare agli errori prima che la suddetta opinione pubblica travolga l’intero sistema che tanto malaffare sta portando alla luce. Ecco, Raffaele Sentiero coincide appieno con questo ragionamento. Alle elezioni regionali del 27 e 28 marzo 2010 Sentiero ottenne 5.586 preferenze. Circa un anno dopo, Sentiero assurge già agli onori delle cronache. Il problema sono delle anomalie nella tornata elettorale attenzionate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

L’inchiesta porta all’arresto di due persone che avrebbero favorito Sentiero, candidato al consiglio regionale in “Noi Sud”, lista alleata del PdL. Le indagini non vedono Sentiero indagato, eppure, come riporta in un articolo “Il Fatto Quotidiano”, i due sono accusati di aver aggiunto in maniera fraudolenta 4 voti a Sentiero nella sezione 49. I magistrati però hanno acceso un riflettore su altri 17 seggi di Torre Annunziata e 3 di Boscoreale, riscontrando stranezze e irregolarità. Nell’ordinanza il gip afferma: “le anomalie riscontrate in altre sezioni elettorali del comune di Torre Annunziata sempre con riferimento alle preferenze attribuite a Sentiero Raffaele fanno supporre che quei voti in più assicuratigli nella sezione n. 49 non abbiano rappresentato un’ insignificante ‘goccia nel mare’ di consensi legittimamente conseguiti, ma siano piuttosto il segnale di una più ampia operazione di broglio che richiederebbe un’analisi capillare anche per far emergere ulteriori eventuali responsabilità penali (non ultima quella del candidato beneficiato). Va evidenziato – aggiunge il gip – che la falsa attribuzione al Sentiero di 4 preferenze, sotto il profilo quantitativo, non è un dato di poco se si considera che, come si evince dall’informativa di p.g. del 15 giugno 2011 a pag 31 e 32, quest’ultimo ha superato il Barbato (Francesco Barbato candidato di Idv, ndr) per poche decine di voti e che se fosse confermato il ‘riconteggio’ dei dati del modello 271 AR (pag. 33 della stessa informativa) operato dalla P.S. di Torre Annunziata, il Barbato avrebbe conseguito 5669 voti a fronte di 5642 voti del Sentiero”. Nonostante i numerosi ricorsi presentati da Barbato la situazione non si muove e Sentiero è a tutt’oggi consigliere regionale. In quell’inchiesta, infatti, Sentiero non è mai stato indagato, ma la sua elezione in consiglio regionale è rimasta in bilico per oltre un anno, fino a che il Consiglio di Stato non ha bocciato il ricorso di Francesco Barbato.

Poi c’è il caso del fondo comunicazione, la cui svolta si è avuta poche settimane fa con il rinvio a giudizio di Sentiero. Raffaele Sentiero, oggi consigliere di Ncd, è accusato di truffa e peculato per l’appropriazione di somme erogate dal partito Noi Sud relativamente ai fondi per i gruppi consiliari. La somma che gli viene attribuita è di circa 40mila euro. Nel momento in cui viene coinvolto nelle indagini, Sentiero dichiara: “Sono disposto a restituire tutte le somme che mi vengono contestate. Ho sbagliato. Non conosco la procedura prevista per la destinazione e l’erogazione dei fondi. Comunque quello che ho preso ho destinato a spese di natura politica. Purtroppo non avendole documentate ho commesso l’errore di procurarmi fatture ex-post”.

Ad ottobre, ovvero un mese prima del rinvio a giudizio, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha nominato Raffaele Sentiero presidente della scuola regionale di Polizia locale. Il consigliere regionale della Campania, esponente del Nuovo Centrodestra ottiene un incarico di rilievo che sembra andare nella direzione di un disgeo tra il presidente della regione e Ncd che chiedeva un maggiore coinvolgimento nell’azione di Governo. L’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, vicecoordinatore di Ncd in Campania, ha espresso la sua “personale soddisfazione e istituzionale e l’augurio di buon lavoro a Raffaele Sentiero per la sua nomina a presidente della scuola regionale di Polizia locale, affinché sia sempre più un’eccellenza campana”. Non c’è che dire, quando si lavora bene si viene sempre premiati in Regione Campania.

PC

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