Parte domani il tour campano della pellicola di Carlos Solito, Il fiume giovane.
Le presentazioni toccheranno diverse città: domani, venerdì 19 Dicembre, a Caposele (Avellino); martedì 23 Dicembre, a Campagna (Salerno); venerdì 26 Dicembre, a Valva (Salerno); sabato 27 Dicembre, a Senerchia (Avellino); domenica 28 Dicembre, a Contursi (Salerno); lunedì 30 Dicembre, a Capaccio-Paestum (Salerno); per concludersi dopo l’Epifania con l’ultima tappa a Salerno. Presentato da Sele d’Oro Mezzogiorno, Giffoni Film Festival, Oz Film e Campania Film Commission, il cortometraggio di Solito racconta il viaggio di quattro adolescenti nei meravigliosi luoghi del celebre corso d’acqua campano.
I protagonisti, scritturati attraverso un casting sul posto (Francesco Russo, Vincenzo Nigro, Antonia Lullo e Giovanni Salsano, tutti di Oliveto Citra), riempiono d’immaginazione e avventura i loro pomeriggi d’estate con vista sui suggestivi panorami sull’Appennino campano. Quando il caldo nella valle del Sele si fa sentire, i quattro ragazzi scendono sulle rive del fiume per officiare il rito dei tuffi.
Qui incontrano Macario (interpretato da un toccante Mario Donatone già consacrato al cinema da Visconti, Monicelli e Francis Ford Coppola ne Il padrino – Parte 3) un anziano personaggio sui generis, ritenuto pazzo in paese, che invita loro a scoprire la valle e il percorso che il fiume, metafora di vita, da quando nasce – dalle sorgenti Sanità a Caposele – al suo terminale, sul Tirreno, nei pressi di Paestum. Spinti dalla loro fortissima curiosità scopriranno i luoghi del Sele e soprattutto se stessi in un vivace, giocoso e personale rituale di formazione.
L’incontro tra il regista Carlos Solito e l’Ente Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, una delle più prestigiose e oramai “storiche” manifestazioni culturali del Sud, in pieno Appennino campano, in provincia di Salerno, a Oliveto Citra, ha siglato lo scorso anno la nascita di un progetto filmico prodotto in collaborazione con il Giffoni Film Festival e la pugliese Oz Film di Francesco Lopez. Il cinema, la fotografia, il giornalismo, la letteratura, la cultura e lo sviluppo del Meridione da sempre sono il liet motiv del Sele d’Oro che da trent’anni (compiuti proprio lo scorso settembre) fa dei temi del meridionalismo il dibattito, il confronto, la ricerca, la promozione dei territori attraverso il linguaggio delle arti.
“Noto per le sue transumanze creative in ogni posto del mondo”, dice Carmine Pignata(fondatore del Sele d’Oro), “Abbiamo chiesto a Carlos di raccontare il nostro territorio con il lirismo della cinepresa attraverso un cortometraggio. Lui conosce la valle del Sele, l’ha fotografata e descritta diverse volte e volevamo una sua personale interpretazione in chiave video”. È nato così Il fiume giovane: “Un viaggio”, continua Pignata, “che ha condotto nei nostri borghi, nelle nostre case, la magia del cinema, il fascino del set. Scoprire miei piccoliconcittadini attori è stato una vera e propria scoperta che inorgoglisce tutta la nostra comunità”.
Raffaele Cirillo