A Scafati sembra instancabile il lavoro dei grillini di SIM, che continuano a presentare sempre nuove ed originali proposte all’ente comunale. Stavolta, le nuove soluzioni presentate dagli attivisti riguardano la maggiore partecipazione dei cittadini nella vita amministrativa della città e attività di doposcuola gratuite. Le parole di Giuseppe Sarconio spiegano il primo progetto, che ha accolto il favore di tutti nel comune di Parma, prima città che ne ha visto l’attuazione:
“La nostra richiesta, chiamata ‘Parola ai cittadini’, è di dare la possibilità a tutti i cittadini, durante il consiglio comunale,di fare una loro proposta, di discuterla, di sentire l’opinione degli amministratori, di votarla. Le tre proposte più votate saranno implementate al più presto. Una procedura democratica, semplice, ovvia, quasi offensivamente banale, ma che rappresenta una novità assoluta in Italia. Speriamo che ci sia un interesse dall’ amministrazione ad aderire a questa iniziativa che riteniamo sia solo un passo in più verso una maggiore democrazia”.
Antonio Perrino descrive la seconda proposta, che ha al centro delle lezioni di doposcuola gratuite per gli alunni delle scuole elementari scafatesi provenienti da famiglie indigenti o svantaggiate: “Il progetto mira ad assicurare l’accesso ad attività educative complementari da parte di soggetti altrimenti impossibilitati ad usufruire di lezioni private e, di contro, a contrastare fenomeni di dispersione abbandono scolastico.
Destinatari del progetto saranno gli alunni delle scuole elementari del comune di Scafati. Il numero massimo di partecipanti 30 unità. Gli alunni destinatari dei corsi gratuiti verranno selezionati tramite segnalazione diretta da parte dei dirigenti scolastici e tramite richiesta diretta da parte delle famiglie. Le lezioni verranno tenute da personale volontariato qualificato, saranno completamente gratuite e comprenderanno, senza eccezioni, tutte le materie scolastiche. Il progetto avrà durata per tutto l’anno scolastico. Prevedrà cinque sedute settimanali per 2 ore ciascuna. Verranno impegnati insegnanti in pensione volontari , insegnanti senza cattedra e neo laureati volontari come supporto agli insegnanti”.
Raffaele Cirillo