“Bene la decisione del Governo di rivedere l’iniziale posizione di sopprimere la struttura dell’Agro, ma ora la direzione regionale e provinciale dell’Inail devono essere consequenziali nelle scelte operative”, ha spiegato il segretario generale della Cisl Salerno, Matteo Buono.
“Non ci deve essere nessuna riduzione dell’orario di apertura della sede di Nocera Inferiore, così come paventato. La struttura deve essere operativa tutta la settimana e non limitarsi a solo a tre giorni, in quanto la domanda che viene da un territorio così vasto non può essere dirottata a Salerno”.
Per il sindacato, dunque, deve essere fermata, inoltre, anche la procedura della vendita dell’immobile di Nocera Inferiore. “E’ vero che se si riuscirà a trovare una soluzione alternativa, senza oneri per l’Istituto o talmente conveniente da giustificare l’alienazione dell’immobile, il trasferimento della sede potrà essere preso in considerazione”, ha continuato Buono.
“Ma fin quando ciò non accadrà non si dovrà correre nessun rischio. La sede di Nocera Inferiore ha un bacino di utenza composto da 13 comuni, che complessivamente contano una popolazione di circa 300.000 persone. Per questo motivo, insieme ai lavoratori, non abbasseremo la nostra attenzione sulla questione, sperando di trovarne altrettanta nei sindaci del territorio e nelle associazioni datoriali. Ridimensionare la realtà nocerina dell’Inail, in un territorio vasto, si allontana da quella che, invece, deve essere l’innovativa e sfidante missione dell’Istituto, di presa in carico globale del lavoratore, nonché di presidio sul territorio, anche in termini di prevenzione e sicurezza. Non è possibile che le istituzioni riscoprano l’importanza dei servizi dell’Inail solo quando accadono incresciosi episodi o morti bianche”.