Non sarà una partita come le altre. Nardò–Gma Virtus Pozzuoli (in programma domenica alle ore 18) non è un derby, ma ha diversi motivi che la rendono interessante, particolare, suggestiva. Tra le fila dei salentini c’è Antonio Chirico (ex Nuova Dicearchia Pozzuoli) che, contro le compagini della sua città, ha spesso disputato buone prestazioni. Lo scorso anno, poi, questa sfida fu giocata anche nella semifinale dei play off.
I flegrei persero la prima gara in casa propria (56–67), vinsero la seconda in trasferta (66–73) per, poi, confermarsi al PalaErrico (63–59) strappando così il pass per la serie conclusiva con Mola. “Quel risultato è stato bello, esaltante per noi, ma di tenore opposto per loro – conferma l’ala Renato Orsini Gravina – Il turno iniziò bene per i pugliesi che ora vorranno rifarsi, riscattare quella sconfitta interna. Ci affronteranno sicuramente con il coltello tra i denti, ma le nostre motivazioni non sono assolutamente inferiori. Vogliamo prolungare la striscia positiva. Il morale è buono, la voglia alta. La situazione di emergenza persiste, ma negli ultimi due incontri abbiamo dimostrato di essere uniti, compatti e di saper reggere il confronto con le altre squadre”.
Molto indicativo il match contro Trani che, pur scappando più volte, ha dovuto subire i continui ritorni dei partenopei che, nell’over time, senza 3 cestisti (Loncarevic infortunato e non a referto, Innocente in panchina per onor di firma, Luongo fermato dai 5 falli) hanno messo la freccia piazzando un parziale di 12–2.
Un frangente in cui coach Serpico ha dovuto fare di necessità virtù schierando una coppia di lunghi inedita: Errico ed Orsini che, anche la settimana precedente, avevano interpretato questi ruoli inusuali. “Ci adattiamo – spiega l’esterno – E’ un po’ dura perché sono fisicamente diverso rispetto all’ala pivot classica, naturale. Siamo in una situazione di emergenza e, quindi, ognuno deve dare più del massimo delle proprie possibilità. Mi è chiesto di giocare in questo ruolo e lo faccio al meglio delle mie potenzialità. Per aiutare il team si fa questo ed altro in una stagione con alti e bassi per me e per il gruppo. L’inizio è stato altalenante, ora ci stiamo riprendendo e speriamo di continuare su questa strada”. Un percorso di crescita, di rilancio che può proiettare i campani verso posizioni di classifica migliori.