Gara di elevato tenore agonistico quella disputata al “Pala Ilario” di San Nicola la Strada tra Spartak e Cales. Hanno prevalso gli ospiti (2 a 1) ma il pareggio avrebbe fotografato meglio l’incontro. Primo tempo di marca calena, seconda parte di gara caratterizzata da superiorità sannicolese. Il Cales ha avuto il merito di capitalizzare due ottimi spunti offensivi; lo Spartak, specie nella ripresa, non ha saputo sfruttare al meglio le occasioni da rete create. Gara tesa, vibrante, combattuta, in alcuni frangenti, con picchi di nervosismo. Mister De Liso schiera nel quintetto iniziale: Ciardiello, tra i pali, Murante, centro difesa, Rossetti e Scialla, laterali, Bernardo, pivot. Il Cales risponde con: Zona, portiere, Benza, centrale, Vito e Ruozzo, sui lati, Benincasa, pivot.
Gli ospiti partono forte attaccando sin dalle prime fasi di gioco. Lo Spartak cerca di presidiare bene ogni zona del campo non concedendo nulla agli avversari. Al 5′ gran tiro dalla distanza di Pablo Benza, di poco alto sulla traversa. Gli ospiti insistono con ripetute percussioni cercando di trovare il varco giusto. I locali, ben guidati in difesa da Pasquale Murante, si difendono con ordine. Cales arrembante e Spartak, nella prima fase di gara che non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Al 13′ – in una delle prime offensive sannicolesi – Scialla viene atterrato in area calena: azione dubbia, l’arbitro fa proseguire. Dopo pochi minuti, mister De Liso sostituisce Scialla e Rossetti con De Vincenzo e Gramaglia.
Nella squadra avversaria Maurizio Bosco, atleta d’esperienza e dal trascorso in categorie superiori, subentra ad un compagno di squadra. Al 18′ spunto di Pasquariello che calcia in porta, senza fortuna, da posizione defilata. Al 20′ brivido per i caleni: Murante lascia partire un siluro da centro campo che si stampa sulla traversa. Passano pochi minuti ed il Cales realizza: spunto personale di Vito sulla sinistra del fronte d’attacco, gran tiro in rete e Ciardiello è battuto. L’asse Bosco-Benza continua a creare gioco ed occasioni per gli ospiti; è proprio l’argentino al 24′ ad impegnare Ciardiello con tiro al fulmicotone respinto con bravura dall’estremo difensore sannicolese.
I caleni insistono, e’ ancora Ciardiello a sventare la minaccia uscendo a valanga su un avversario lanciato a rete. Altra azione di marca calena ma è sempre l’estremo difensore sannicolese, in uscita, a costringere Benza a calciare alto da ottima posizione. Tre interventi risolutori di Ciardiello, nel giro di pochi minuti, che servono ad arginare i continui attacchi ospiti. Nei minuti finali del primo tempo De Liso inserisce Gramaglia e di nuovo Rossetti per dare maggior spinta sulle fasce. Il tema tattico non cambia: Cales in attacco e Spartak che di rimessa cerca di colpire dalla distanza.
Al 30′ l’arbitro decreta un tiro libero a favore degli ospiti per fallo su Bosco. Lo stesso atleta s’incarica del tiro ma Ciardiello è bravo a chiudergli lo specchio di porta e costringerlo a calciare fuori. Nei minuti finali il Cales raddoppia con uno spunto personale di Ruozzo. La prima frazione di gioco si chiude sul risultato di 2 a 0 a favore degli ospiti. Nella ripresa cambia lo scenario tattico. Lo Spartak si presenta in campo con l’ultimo quintetto schierato ma con Gianni Proia al posto di Ciardiello tra i pali. I sannicolesi non hanno più nulla da perdere ed attaccano a testa bassa.
Monologo Spartak nella seconda parte di gara. Il Cales si difende e riesce ogni tanto a creare qualche insidia con azioni di rimessa. Al 15′ Vito interrompe un contropiede in campo aperto di Bernardo e Rossetti che sembrava destinato a rete. La gara inizia ad elevare i toni agonistici ed in alcuni momenti si fa alquanto cattiva. L’arbitro – bisogna rendergli merito – riesce sempre a mantenere un certo “aplomb”.
Con buon senso sorvola su qualche intervento deciso da ambo le parti per evitare drastiche sanzioni che potrebbero inasprire la gara. Al 20′ lo Spartak accorcia le distanze: Rossetti – migliore in campo dei suoi assieme a Murante – in mischia riesce a trovare lo spiraglio giusto per accorciare le distanze (1 a 2). Pochi minuti dopo Murante perde palla a centrocampo e consente un tiro a rete agli avversari. Proia si esalta e riesce a sventare la minaccia. Al 22′ bomba da fuori area di Murante, di poco alto sulla traversa. Lo Spartak, in questo frangente, produce il massimo sforzo e mette alle corde gli avversari.
I locali danno l’impressione di poter pareggiare da un momento all’altro, tanta è la pressione che mettono agli avversari. Spartak arrembante e Cales in difficoltà. De Liso effettua un ulteriore cambio ed immette un’altra “bocca di fuoco”: Marlos Polezi. È proprio il brasiliano ad avere sui piedi la palla per il pareggio ma, stranamente, a pochi centimetri dalla porta avversaria, non colpisce bene e fallisce la più ghiotta delle occasioni. Occorreva più coordinazione e cattiveria agonistica per impattare bene la palla e centrare la porta avversaria. Lo Spartak assedia gli avversari, si combatte duramente in ogni angolo della metà campo ma il risultato non cambia.
Il Cales vince 2 a 1 ma lo Spartak San Nicola esce a testa alta. Il presidente D’Andrea può essere fiero dei propri atleti per come hanno saputo interpretare la gara. Grinta, volontà ed applicazione tattica purtroppo non sono bastate ad ottenere un giusto pareggio che sarebbe stato risultato più equo. Ciò nonostante lo Spartak ha dimostrato di non essere per nulla inferiore al Cales, quarta forza del campionato e la classifica e’ sempre più bugiarda.
Annibale Nuovanno