Quando la tradizione incontra il sociale

alberto angelaUna tradizione che parte nel 1960 quella che i fratelli Esposito, Nicola e Carmelo, rinnovano e innovano a Pompei.
Il Panis Pompeii e un panettone artigianale dai sapori antichi sono i due cavalli di battaglia per questo Natale 2014. Tradizione, storia ed impegno sociale è tutto quanto fa del panificio di via Lepanto una tappa obbligata per completare in maniera unica la tavola natalizia.

Tanta ricerca e la collaborazione con esperti di fama mondiale ha portato alla realizzazione ed alla produzione del Pane di Pompei, un pane arricchito con tanti ingredienti, dalle noci al melograno, che rispetta proprio la ricetta degli antichi pompeiani che lo producevano nella classica forma divisa in otto parti. Un pane che guarnito con miele o anche ricotta diventa un vero è proprio dessert e riporta agli antichi e genuini sapori dei nostri avi.

Ma il Natale non è Natale senza panettone. Nasce così dall’ esperienza e dall’impegno del mastro fornaio Carmelo Esposito il “Mio… panettone”, il classico dolce natalizio che quest’anno porta con sé una sorpresa, semplice ed allo stesso tempo geniale.

“Per ogni panettone venduto, abbiamo deciso ci confermano i fratelli Esposito di devolvere un euro alla Casa Borrelli di Pompei, la residenza dei nonni della nostra città per provare a dare un segnale concreto ad una struttura che da anni presenta non pochi problemi gestionali, oltre che strutturali”.

Il 6 gennaio sarà raccolta la somma, alla quale i titolari del panificio pompeiano aggiungeranno il loro personale contributo, e sarà consegnata direttamente agli ospiti della casa di riposo.

Un’attività artigianale, quella di Nicola e Carmelo Esposito che senza abbandonare la tradizione, con una lievitazione naturale e prodotti di prima scelta, non dimentica di guardare al futuro con una costante attenzione alle innovazioni tecnologiche.

“La qualità e la tradizione conclude Carmelo Esposito sono le nostre radici, ma non ci fermiamo e, insieme a tutti i nostri collaboratori, circa dieci dipendenti, tutti pompeiani, siamo alla continua ricerca di nuovi strumenti che ci permettano di migliorare i prodotti da offrire alla nostra clientela”.

Pasquale Cirillo

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