La compagnia è composta da 21 elementi tra attori , cantanti , acrobati e musicisti. In scena Gianni Sallustro (Razzullo), Nicla Tirozzi (Sarchiapone), Gianluca Cangiano (Belfegor) e poi i giovani attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro: Ester Nisi, Anna Ammaturo, Gennaro Lazzari, Tommaso Sepe, Lilly Ammirati, Nunzia Ambrosio, Alessandro Todisco, Assunta La Marca, Francesco Fruccio, Ivan Cozzolino, Sara Tenore e Gianni Annunziata .
La consulenza musicale è di Alessandro De Simone, le musiche sono eseguite da Salvatore Sorace (chitarra), Enrico Valanzuolo (tromba), Emilio Pietropaolo (batteria). Lo spettacolo inoltre è arricchito dalle performances di angeli acrobati (Francesca Pisano, Martina Pisano).
Scene e costumi sono stati ideati da Michele Del Grosso e realizzati da Costantino Lombardo.
Si replica alle ore 21:00 nei giorni feriali e alle ore 19:00 nei festivi.
Per info:338 47 31 271 oppure 331 35 32 137
Presentazione Accademia Vesuviana del Teatro
“L’Accademia Vesuviana del Teatro è una scuola di recitazione che nasce nel 2007 ad Ottaviano in provincia di Napoli. L’ obiettivo primario è quello di dare ai giovani e ai meno giovani del nostro territorio vesuviano un’occasione per esprimere le loro qualità, coltivare le loro passioni ma soprattutto rappresentare per loro la realizzazione di un sogno. Vivere il teatro, la musica, la danza spesso nel vesuviano diventa un semplice hobby finalizzato al tempo libero, o non valorizzato perché acerbo il concetto di formazione artistica. Con l’Accademia Vesuviana del Teatro vogliamo invece proporre concretamente un’ alta preparazione qualificata, dove gli allievi vivano il mondo dell’arte a 360° gradi. Nel teatro il corpo, la voce e la mente sono gli strumenti attraverso i quali si rappresentano le emozioni. Sono queste emozioni che danno vita a un personaggio sul palcoscenico. Bisogna avere, quindi, prima un certo controllo su: corpo -mente – voce , per poi passare alla dimensione delle emozioni. Per ultimo bisogna studiare il personaggio attraverso l’analisi dei testi e della vita dello stesso. L’attore che riesce a rappresentare in modo genuino le emozioni del dramma con un corretto allenamento riuscirà ad immedesimarsi e in tal modo creare naturalmente una forte connessione tra pubblico e attore.”