Mercato: rivoluzione in casa Herculaneum

stadio solaroIl Natale è appena alle spalle, ma in casa granata molti sono ancora i pacchi da scartare. Tutta colpa del calciomercato di riparazione, che in Eccellenza precede giusto di un mese quello di certo più blasonato dei campionati professionistici. Uno spartiacque fondamentale il mese di dicembre per chi, nei campionati regionali, ambisce a raggiungere i traguardi prefissati ad inizio stagione. E la società di patron Mazzamauro ha già dimostrato con la vittoria dello scorso campionato (Promozione) di saper mantenere le promesse fatte ai propri tifosi. Anche a costo di importanti sacrifici, come i ben sette calciatori andati via in quest’ultimo periodo. Parliamo dei difensori Incarnato e Amoruso (quest’ultimo tra i protagonisti del ritorno in Eccellenza), del centrocampista di contenimento Christian Piccirillo e soprattutto della vera e propria “epurazione” che ha segnato, non senza polemiche, il reparto offensivo. Ben quattro i calciatori costretti, anche a malincuore, ad abbandonare il “Raffaele Solaro”: Palma è approdato al Quarto (con cui ha già sfidato i suoi ex compagni nella penultima di andata), Liccardi si è accasato con la grande rivale della scorsa stagione, il Ponticelli dell’avvocato Todisco; l’ercolanese doc Salvatore Romano sta già facendo le fortune della Juve Pro Poggiomarino in Promozione; mentre Russo è stato svincolato.

Sette operazioni in uscita, cinque in entrata, perché se i play-off ambiti dalla neopromossa Herculaneum già da inizio ritiro sembrano ampiamente a portata di mano – con un girone d’andata chiuso al terzo posto dieci spanne sopra la sesta piazza (la prima a non rientrare nei play-off) – la finale di Coppa Italia di categoria è ancora tutta da conquistare. L’Herculaneum se la giocherà il 7 e il 21 gennaio (prima in trasferta e poi in casa) nelle semifinali contro il Virtus Volla, che in campionato bracca capitan Basso e company appena tre lunghezze dietro.

Raffaele PianeseMister Ulivi potrà contare per l’occasione e per tutto il girone di ritorno sulle prestazioni del centrocampista centrale Domenico Pallonetto, classe ’87 svincolatosi dalla Sarnese (Serie D), il quale ha tra l’altro già disputato l’ultima gara prenatalizia contro la capolista Sessana, rimediando per giunta un’espulsione per doppio giallo. Ovviamente, però, sono stati gli attaccanti i prezzi pregiati del mercato invernale: in quattro hanno fatto le valigie, altrettanti hanno messo radici alle pendici del Vesuvio. Il primo, in ordine di arrivo, è stato il colpo Raffaele Pianese, attaccante esterno classe ’84, con un passato nelle giovanili del Napoli e una militanza falcidiata da infortuni nell’Ischia in Lega pro, squadra dalla quale si è appunto svincolato già a metà novembre, approdando così tra i granata. È stato amore a prima vista: 4 gol nei primi 4 spezzoni di gara giocati, poi qualche piccolo problema muscolare lo ha tenuto fermo, ma alla ripresa del campionato (il 4 gennaio proprio a Ischia con il Forio) sarà di nuovo disponibile.

Ciro ReppucciGli ha fatto seguito la punta centrale Pasquale Imparato, proveniente dal San Giorgio, squadra contro cui ha di fatti esordito il 7 dicembre. Ancora tutti da scoprire, invece, Salvatore Caiazzo e Ciro Reppucci. Il primo, classe ’90, è una punta esterna che nell’ultima stagione e mezza ha militato nel Viggiano (Eccellenza basentana), mettendo a segno 15 gol lo scorso campionato e giù undici nella prima metà di quello attualmente in corso. Il secondo ha tutti i crismi del bomber di razza: un ‘ 91 di 1,88 m e qualità sufficiente per attirare le mire del settore giovanile doriano. Da lì alla vecchia C1 col Sorrento il passo è stato breve. Ha indossato anche le maglie di Ischia, Terracina, Sora, Gaeta, Carano, Giugliano e in ultimo quella del San Marco Trotti, squadra dalla quale si è svincolato per far sognare a suon di gol la tifoseria ercolanese. Magari per scartare insieme il regalo più bello, la promozione in serie D.

 

 

              Michele Di Matteo  

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