Il terzetto, però, non aveva fatto i conti con il tempismo dell’anziano che, seppur in stato di choc, immediatamente dopo aver subito la rapina ha allertato i carabinieri della compagnia di Castellammare di via De Gasperi, diretti dal capitano Gianpaolo Greco.
Così in pochi minuti i militari del Nucleo radiomobile, agli ordini del tenente Carlo Santarpia, insieme ai colleghi della stazione di Gragnano, guidati dal maresciallo Sossio Giordano, hanno raggiunto l’appartamento di via Scanzano e hanno fatto irruzione cogliendo in flagranza Aponte e il 16enne mentre rovistavano tra i cassetti alla ricerca di denaro e oggetti di valore. Il bottino è stato recuperato e restituito all’anziano che era giunto a Castellammare per recarsi a casa di un parente.
Il 16enne è stato accompagnato nel Centro di prima accoglienza, a Napoli sul viale Colli Aminei, mentre Catello Aponte, dopo le formalità di rito con l’accusa di rapina e furto aggravato è stato sottoposto al rito direttissimo dove c’è stata la convalida dell’arresto da parte dei giudici del tribunale di Torre Annunziata. I suoi legali hanno richiesto i termini di difesa e così il giovane stabiese ha ottenuto gli arresti domiciliari.
Rafcav