Ercolano capitale dei Bar e delle paninoteche

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Ercolano capitale dei Bar e delle paninoteche. L’insolito primato scaturirebbe da un’analisi dell’assetto commerciale indigeno prevalentemente costituito da bar sorti un po’ ovunque in paese a ridosso uno dell’altro. Se questo dato segni l’inizio di una “guerra tra poveri ” al ribasso o l’inizio di un’era produttiva nuova per la comunità degli scavi nessuno lo sa: fatto sta che il governo locale appare ancora una volta lontano dalle esigenze della sana impresa che fatta eccezione per poche eroiche unità continua inesorabilmente a trasferire altrove le proprie attività. Mentre si discute sull’attuazione o meno delle primarie per il candidato a sindaco in casa del Pd il paese si arrabatta tra mille inefficienze contando essenzialmente sull’apporto delle associazioni disseminate sul territorio.

La politica del nuovo che avanza messa ad oggi in essere dal consigliere renziano doc Ciro Buonajuto potrebbe essere la chiave di svolta di una comunità in cui gira e rigira sono sempre le stesse figure politiche a contare, a fare il bello e cattivo tempo spesso a discapito dell’interesse comune. Quanto poi la concretezza dell’assessore Antonello Cozzolino e la capacità aggregativa di un leder storico quale l’attuale sindaco Vincenzo Strazzullo possano osteggiare la salita al potere del buon Ciro è da vedersi : spesso i risultati elettorali hanno sorpreso persino gli addetti ai lavori capovolgendo le sorti di quella che sino a poche ore prima dello spoglio sembrava cronaca annunciata di “ordinaria amministrazione”. E’ questo il momento di osare, di cacciare “gli attributi” in nome di un progresso socio economico che non può essere negato ad una cittadina che vanta duemila anni di storia.

Le beghe personali, gli inciuci, gli attacchi a mezzo social network altro risultato non sortiscono che quello di evidenziare miseramente l’appellativo “resinari” cinicamente coniato da paesi limitrofi per descrivere la ristrettezza mentale e l’egoismo spicciolo che per anni hanno caratterizzato l’humus locale. Della serie : Buonajuto time? Chi vivrà vedrà.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.