Herculaneum, campionato e Coppa Italia

stadio solaroIl sipario che si apre sul 2015 granata mette in mostra uno spettacolo pirotecnico dall’elevato contenuto esplosivo. Trentanove minuti di missili, botte, petardi e siluri: il bersaglio è la porta del Real Forio. È così che l’Herculaneum dello squalificato mister Ulivi mette in tasca i primi tre punti del nuovo anno, con quattro reti rifilate, in meno di un tempo, ai malcapitati ischitani, i quali solo nella ripresa renderanno meno pesante il passivo. La miccia la accende dalla retrovie Nando Salvati. Suo il destro devastante fatto esplodere dal limite sugli sviluppi di un angolo dopo soli 7’.

E ancora suo il raddoppio, che sarà ricordato certamente come una delle reti più belle del nuovo anno: palla che rimbalza all’altezza del vertice dell’area avversaria e destro di mezzo esterno che si conficca sotto l’incrocio dei pali più lontano. Tutti in piedi! Eccetto i padroni di casa. L’uno-due ravvicinato taglia le gambe ai ragazzi del duo Iovine-Castagliuolo. Non per nulla al 20’ assistono impotenti allo 0-3 firmato da Imparato, che sfrutta l’assist di Caso Naturale e dal centro dell’area, di mezza punta, insacca nell’angolino alla destra del portiere avversario. Ma la batteria granata conserva il suo ordigno più spettacolare per il gran finale: minuto 39’, più di 30 i metri che separano l’incrocio dal sinistro caldo di Caso Naturale, pochissimi secondi per ammirare una traiettoria letale come quella di un proiettile, inimitabile come quella che solo i grandi campioni riescono a disegnare. Se i tifosi l’hanno battezzato CN7 un motivo ci sarà. Di fatti la mattanza granata termina nella standing ovation generale, ischitani compresi.

Nella ripresa l’Herculaneum cala i ritmi ed anche la concentrazione, complice l’imminente semifinale d’andata di Coppa Italia dilettanti in programma mercoledì al “Solaro” contro la Virtus Volla, ore 14:30. Così il Forio riesce a salvare almeno la faccia, non prima di aver sventato, in un modo o nell’altro, almeno quattro nitide palle gol per il possibile pokerissimo ercolanese. Al 62’ è Di Ciostanzo ad accorciare le distanze con un facile tap-in sotto porta, mentre la rete del definitivo 2-4 giunge sul gong dal dischetto, a firma di Maggino.
Unica nota stonata della superlativa prestazione della squadra di patron Mazzamauro le ammonizioni e le conseguenti squalifiche per diffida della coppia difensiva Salvati-Cipolletta, costretti dunque a saltare la gara interna con la Puteolana di domenica prossima.

Il “Raffaele Solaro” di Ercolano non poteva pescare di meglio. Dalla calza della Coppa Italia Dilettanti viene fuori una delle semifinali più avvincenti che si ricordino. Herculaneum – Virtus Volla è un impasto di magie, errori, sorpassi e controsorpassi. Risultato, una partita tutta da gustare. L’acquolina in bocca aumenta già all’ 8’ quando l’arbitro, la signora ….. di…., inventa dal nulla un angolo per gli ospiti: Barone serve un cioccolatino sulla testa di Biancolino: il capitano vollese lo scarta e ci trova la rete del vantaggio sul primo palo. I granata, con una difesa priva di De Fenza e Cipolletta, accusano il colpo e al 13’ rischiano un uno-due micidiale. Solano, però, a tu per tu con Capece si prende il primo carbone della giornata spedendo clamorosamente fuori. Mister Ulivi dalla tribuna (squalificato) rivolta i suoi come un calzino e i risultati non si fanno attendere: Pardo è costretto agli straordinari sulla mazzata dai 30m di Salvati, direttamente da calcio piazzato. Più tardi, al 22’, il suo missile si stampa sulla barriera, ma il centrale ercolanese è bravo a rimettere subito in area, dove Caso Naturale di testa anticipa l’uscita del numero uno avversario per l’1-1.

La rete, tuttavia, non sveglia la compagine di casa che al 28’ deve ringraziare ancora Solano, il quale regala un piattone facile facile ai guanti di Capece sugli sviluppi di un corner. Dieci giri di lancette più tardi seconda invenzione del direttore di gara: espulso Pallonetto per doppio giallo, peccato che è Salvati a commettere il fallo. L’Herculaneum passa al 3-3-3, il Volla quasi passa in vantaggio. Al 40’ è Capece a respingere la punizione dal limite di Barone. Tre minuti più tardi è lo stesso numero dieci biancoazzurro a spedire di poco alto sopra la traversa dal limite. Prima dell’intervallo il protagonista è ancora lo scatenato fantasista vollese: cross di Masturzo dalla destra, piattone clamorosamente alto di Barone.

La ripresa si apre col nuovo vantaggio degli ospiti: al 47’ cross di Loreto dalla sinistra e gran destro al volo di Silvestro. Grida vendetta il rigore non concesso al 54’ all’Herculaneum per atterramento in area di Pianese. Grida al gol, invece, al 58’, la tribuna del comunale, quando va di scena il remake del primo gol: Salvati batte in the box una punizione a centrocampo,  la testa di Caso Naturale beffa l’incerto Pardo. Quattro minuti più tardi è, invece, la testa di Pianese a far impazzire il pubblico di casa tra lo stupore generale: Basso pennella un gran cross, ma il numero 10 ercolanese fa uno stacco imperioso e, sempre in pallonetto, la mette sotto l’incrocio. Il botta e risposta non si ferma qui. Al 65’, infatti, Solano potrebbe pareggiare i conti, ma spara ancora una volta alto da ottima posizione. Non lo imita il compagno di squadra Loreto, che al 71’ mette a segno il 3-3 con un piattone sinistro da dentro l’area. Finalmente un po’ di sosta prima delle sfuriate finali. All’ 87’ fuori di Salvati dal limite. Al 90’ è il Volla ad andare vicino al 3-4 con Carnicelli, che di testa fa la barba al palo. L’ultima emozione di una gara infinita la regala Loreto al 92’, ma il suo tentativo termina poco distante dall’incrocio.

Il 3-3 finale lascia i giochi apertissimi. Si chiuderanno il 21 gennaio a Volla.

 

 

                                                                                                                Michele Di Matteo

 

 

 

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