Pimonte, mille figuranti per il presepe vivente di Valle Lavatoio

presepe viventeSi è chiuso con un grande successo il presepe vivente di Valle Lavatoio, tra i più suggestivi della regione. La rappresentazione artistica ha visto la presenza di circa 100 figuranti. “Il nostro obiettivo è attirare, in inverno, l’attenzione su Pimonte di un sempre più cospicuo numero di visitatori campani e non solo – afferma Bruno Redinni, tra gli ideatori della capanna dei Briganti – Il tutto, alla ricerca di piccole comunità come la nostra, in cui il tempo pare essersi fermato e le festività sembrano avere un sapore diverso”.

Il progetto ha come obiettivo primario quello di rendere una manifestazione che, negli anni passati si è ritagliata il suo spazio nell’ambito locale, un evento che tende verso palcoscenici più grandi, a livello regionale ed extraregionale.

L’evento è una rievocazione della Notte Santa di Natale, all’interno di un ambiente suggestivo, la cosiddetta Valle Lavatoio.

Tale luogo si presta a rappresentazioni sceniche, essendo una vallata percorsa da una serie di sentieri che lambiscono il torrente dove si possono notare segni di una civiltà rurale, oramai in via di estinzione. La rappresentazione segue una schema consolidato, con la presenza di una serie di capanne lungo i sentieri, dove vengono presentate una serie di scene, in cui vengono coinvolti un centinaio di comparse, derivanti dalla tradizione presepiale napoletana del settecento, alternate a botteghe dove vengono esposti e offerti al pubblico i prodotti artigianali e le specialità enogastronomiche tipiche della zona.

Francesco Fusco

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