Lo studio ha coinvolto 800 uomini tra i 18 e i 40 anni, ai quali è stato chiesto di compilare un questionario online. Oltre a chiedere con quale frequenza pubblicano foto su Facebook o Instagram, è stato chiesto quante volte modificano le immagini prima di pubblicarle.Lo studio inoltre ha evidenziato che un uomo maniaco degli autoscatti, ovvero che ha una vera mania per l’autoscatto, è spesso un narciso e può presentare persino dei tratti psicopatici legati all’aggressività che possono sfociare in depressione e problemi alimentari.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” lo studio dimostra quanto la pubblicazione continua dei selfie, fenomeno preoccupante soprattutto tra i ragazzi, sia fonte di disturbi alla sfera psicologica. Per gli autori tale mania nasconde comportamenti narcisistici, antisociali, impulsivi e mancanza di empatia.