«Mens sana in corpore sano»: la squadra di pallavolo pompeiana e il liceo statale sposano la massima di Giovenale puntando ad un’offerta formativa integrata. L’istituto superiore spalanca le porte al territorio, intercettando associazioni ed enti che abbiano caratteristiche idonee tali da contribuire al processo di crescita formativa degli studenti.
Una prospettiva d’innovazione, che s’inserisce nel contesto di una scuola che ha allargato la propria offerta formativa. Non più solo liceo scientifico il Pascal. All’attivo anche altri tre indirizzi: uno artistico, l’altro coreutico ed un terzo dedicato alle scienze umane. Quattro anime di una stessa realtà alle quali presto potrebbe aggiungersi persino l’indirizzo linguistico (con richiesta d’attivazione). Il tutto condito da un’attenzione particolare allo sport.
Nasce così dunque il rapporto sinergico con la squadra di pallavolo Virtus Pompei che conta due divisioni, una maschile e l’altra femminile. Un totale di circa 170 atleti tesserati, d’età compresa fra i 5 (minivolley)e i 31 anni. Una realtà sportiva che guadagna il primato di prima squadra cittadina iscritta ufficialmente ad un campionato Fipav; un sogno lungo decenni mai veramente realizzato, a sentir dire da alcuni pompeiani, a causa delle mancanze strutturali di luoghi idonei all’allenamento e alle partite ufficiali. Tra le sue fila la Virtus Pompei annovera anche diversi studenti del Pascal. A parlare del rapporto fra la società sportiva e il liceo di Viale Unità D’Italia è proprio la dirigente scolastica Filomena Zamboli.
Come è nata l’idea di un’azione sinergica con la Virtus Pompei?
«La richiesta è partita dai ragazzi. Alcuni di essi sono pallavolisti proprio della Virtus Pompei. Uno dei capisaldi del mio operato da dirigente scolastica, è quello di ascoltare le richieste dei miei studenti, dialogando il più possibile con loro. Quando mi hanno palesato il desiderio di volersi allenare anche all’interno del perimetro scolastico, mi sono sentita subito pronta ad accogliere la loro richiesta. La pratica della pallavolo avviene di pomeriggio nella palestra dell’istituto, al di fuori dell’orario scolastico. Tuttavia gli allenamenti contribuiscono a completare l’attività curriculare dell’educazione fisica. La nostra palestra gode di tutte le autorizzazioni e certificazioni necessarie per la pallavolo, che sono state richieste dalla società Virtus Pompei presso gli enti preposti. Il campo è stato misurato ed omologato così come previsto dalle normative vigenti».
Quali sono i prossimi appuntamenti in agenda dedicati al tema dello sport e della pallavolo nello specifico?
«Abbiamo organizzato un open day per giovedì 15 gennaio. Un’intera giornata dedicata alla presentazione dell’offerta formativa dell’istituto, alla quale s’aggiunge la collaborazione integrata con la Virtus Pompei. Puntiamo a far conoscere alla cittadinanza i percorsi specifici attivati presso la nostra scuola. Rimanendo nell’ambito dello sport e delle scienze motorie, voglio sottolineare che il liceo “E.Pascal” è l’unico per Napoli e provincia ad aver ottenuto l’indirizzo coreutico, dedicato cioè alla danza. Ci sono 17 licei coreutici in tutta Italia. Un risultato importante che ci ha permesso come istituto, di sottoscrivere una convenzione con l’Accademia nazionale di Danza di Roma. In una città di Fede, Arte e Cultura, quale è Pompei, siamo fieri di aver ottenuto inoltre anche un indirizzo artistico che focalizza particolarmente su architettura, ambiente e arti figurative. Gli studenti hanno diritto ad una formazione d’ampio respiro, al passo con i tempi che cambiano. E in una prospettiva simile, allo sport spetta un posto di tutto rispetto, così come accade anche nei college americani ad esempio, che hanno delle proprie squadre per varie discipline agonistiche. Con la Virtus Pompei stiamo lavorando in tal senso».
Continua dunque l’impegno della società sportiva made in Pompei. Una strenue volontà che si scontra con la dura realtà di un Comune che non dispone di strutture sportive idonee. Un limite che costringe le due divisioni di pallavolo ad allenarsi presso la struttura polivalente Gymnasium di Scafati. Ora però arriva il Pascal a tendere una mano e nasce un’azione integrata con obiettivi comuni.
Marianna Di Paolo
