Già dal cortile del Maschio Angioino è stato predisposto un percorso protetto che consentirà di accedere, attraverso lo scalone, alla Sala. Al centro dell’emiciclo l’urna del cantautore napoletano, morto per un infarto nella notte tra il 4 e il 5 gennaio, sarà esposta su di un ripiano di colore blu e sarà protetta da una teca trasparente; ai lati ci sarà il Gonfalone della Città e il drappello d’onore della Polizia Municipale.
Chiunque potrà liberamente accedere alla Sala per dare l’ultimo saluto all’artista napoletano. Non saranno consentite soste lungo il percorso e “si raccomanderà – si legge in una nota – vivamente il pubblico di evitare ‘selfie’, foto e video trattandosi di una cerimonia civile ma comunque funebre”.
Alcuni brani musicali, scelti dalla famiglia di Pino Daniele, risuoneranno come sottofondo nella Sala de Baroni e anche sui mezzi della Metropolitana e delle Funicolari, come già avvenuto nel giorno dei funerali.